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Glossario informatico
 
 

 BE - BI

beacon
Una trama token ring inviata da uno specifico adattatore per indicare che sull'anello è stato individuato un problema serio, come ad esempio un guasto nel cavo oppure nel MAU.La scheda che invia questa trama esegue la cosiddetta operazione di "beaconing".
beaconing
La continua segnalazione di un errore presente su una rete token ring. Si tratta di un procedimento intrapreso automaticamente quando una qualsiasi delle stazioni collegate all'anello scopre che l'anello non funziona a causa di un guasto hardware. Tutte le stazioni vengono informate del fatto che la circolazione del gettone (token) è stata sospesa a causa di un'avaria molto grave, come ad esempio la rottura del cavo. La stazione che si accorge che l'interruzione fisica si trova a monte della propria posizione trasmette (beacon) una speciale trama a livello MAC che serve per isolare il punto in cui l'interruzione si trova mediante la trasmissione e la ripetizione del segnale di beacon. La normale comunicazione non può essere ripristinaza sino a che la situazione non viene risolta.
beat frequency frequenza di battimento
  Vedi frequenza di battimento
BECN
Backward Explicit Congestion Notification (notifica esplicita di congestione all'indietro)
 
Si tratta di un particolare bit attivato nella trama frame relay per indicare che il traffico diretto nel senso opposto troverà condizioni prossime alla congestione oppure una vera e propria congestione. In pratica indica che la trama trasmessa dall'utente nella direzione opposta potrebbe incontrare problemi e gli suggerisce di rallentare il flusso trasmissivo. L'uso di questo metodo esclude l'impiego del FECN e viceversa.
BEDO DRAM
Burst Extended Data Out DRAM (DRAM di tipo EDO ottimizzata per letture a raffica)
 
La DRAM BEDO (Burst Extended Data Out) costituisce una variante della EDO DRAM e aumenta ancora di più rispetto a quest'ultima la durata del ciclo di lettura. Poiché molte applicazioni per PC accedono alla memoria in raffiche di 4 cicli per riempire la cache, una volta conosciuto il primo indirizzo, è possibile fornire rapidamente alla memoria i tre successivi e recuperarne il contenuto. Il trucco consiste nell'aggiungere sul chip un contatore d'indirizzi che calcola l'indirizzo successivo senza attendere che questo arrivi dal processore. In questo modo il processore riesce a leggere dati dalla memoria per ogni ciclo di clock, senza incorrere in stati di attesa, tuttavia questa condizione di sincronizzazione dura per poco tempo e non è permanente come nella SDRAM. Inoltre la BEDO RAM non riesce a tenere il passo con processori che su bus di memoria usino una frequenza superiore ai 66 MHz. La DRAM di tipo BEDO dispone anche di uno stadio a pipeline che permette di dividere in due componenti il ciclo di accesso alla pagina. L'operazione di lettura inizia con il primo componente che accede ai dati dalla matrice righe/colonne e li trasferisci allo stadio di output, il secondo componente prende i dati dallo stadio di output e li trasmette sul bus di sistema. Poiché i dati sono già nel buffer di output, si raggiunge un tempo di accesso più veloce. La memoria BEDO può arrivare a un tempo massimo di 5-1-1-1 (con BEDO DRAM di 52 ns e un bus a 66 MHz), risparmiando tre ulteriori cicli di clock rispetto a una memoria EDO ottimamente progettata.
BELNET
La rete della ricerca in Belgio. L'indirizzo del sito Web è http://www.belnet.be. E' collegata alla rete della ricerca europea EuropaNET.
BER Basic Encoding Rules (regole base di codifica)
 
Un insieme di regole definito dall'ISO (International Standards Organisation) per codificare i dati in modo che possano essere scambiati tra sistemi diversi sulla rete e siano di conseguenza accessibili al numero di utenti più ampio possibile. Il BER nasce per essere utilizzato in abbinamento all'ASN.1 (Abstract Syntax Notation One) vale a dire uno standard che definisce il tipo di dati per la cui codifica il BER è adatta. I valori, già impostati secondo le specifiche ASN.1, vengono convertiti in un formato di trasferimento che permetta di passarli da un'applicazione all'altra anche se queste sono realizzate con linguaggi diversi e su piattaforme differenti. Il BER opera a un livello più basso rispetto all'ASN.1, e nelle reti acquisisce il ruolo che nei computer viene svolto dal linguaggio macchina. L'impiego del BER e dell'ASN.1 è in realtà limitato ai sistemi che utilizzano la pila di protocolli definita dal modello ISO OSI (Open System Interconnection), ma è è possibile trovarli anche su Internet. La codifica consiste nell'esprimere l'informazione nella forma di elementi informativi (data element) ciascuno dei quali ha una struttura fissa composta da identificatore, lunghezza e contenuto. La forma più semplice di elemento informativo (primitivo) contiene unicamente un singolo blocco di contenuto. Gli elementi strutturati inglobano diversi blocchi di contenuti concatenati tra loro e codificati nella forma di ottetti (sequenze di otto bit). L'identificatore specifica il tipo di dato contenuto, primitivo o strutturato, e i suoi attributi: di uso universale, per un'applicazione, specifico al contesto, privato.
Berkeley Software Distribution Vedi BSD
BGA Ball Grid Array (matrice a griglia di sfere)
 
Uno dei contenitori in cui può essere incapsulato un circuito integrato complesso, come ad esempio un microprocessore. Ha la classica forma rettangolare o quadrata con uno spessore ridottissimo (circa un millimetro) e i contatti riportati tutti sul fondo nella forma di una serie di sfere che si fissano per saldatura direttamente alla superficie delle piste di rame del circuito stampato senza il bisogno di perforare quest'ultimo come avviene per i piedini dei circuiti integrati di formato classico (chiamato PGA - Pin Grid Array). Ha il vantaggio di occupare pochissimo spazio, di avere un montaggio di tipo superficiale (senza perforazione del circuito stampato) e di poter comunque avere molti piedini a differenza di quel che avviene con gli altri contenitori per montaggio superficiale che hanno i piedini distribuiti unicamente lungo il perimetro del componente. L'unico elemento negativo è che la saldatura di questi piedini è un po' precaria e risente di colpi meccanici, salti di temperatura e forti impulsi di corrente.
BGP
Border Gateway Protocol (protocollo per gateway (router) di confine)
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BI Business Intelligence (raccolta e analisi dei dati a fini aziendali)
  Vedi business intelligence
Big Blue
Soprannome di IBM, derivato dal fatto che la maggior parte dei suoi mainframe (computer della fascia più alta) di prima generazione avevano una carrozzeria colorata di blu e mostravano dimensioni considerevoli. Viene usato soprattutto dalla stampa specializzata americana.
big endian
Un sistema di registrazione dei dati all'interno di un computer dove il byte più significativo viene all'inizio del blocco di dati a cui appartiene. Indica anche la lettura dei bit contenuti in un byte partendo dal bit più significativo (quello più a sinistra) per procedere verso quello meno significativo (quello più a destra). Viene usato dai microprocessori Motorola. E' il contrario di little endian.
bilinear filtering filtro bilineare
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bin binary binario
 
Abbreviazione di file binario. Nei siti che archiviano documenti e programmi questo nome contraddistingue quelle directory da cui è possibile prelevare attraverso FTP (FIle Transfer Protocol) applicativi, utility, driver di periferica e qualsiasi altro programma che da eseguire sulla propria macchina.
binary file file binario
  Vedi file binario
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