PMA |
Program Memory Area 8area di memorizzazione dei programmi ) |
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Un'area riservata sui CD scrivibili (CD-R) per registrare le informazioni
relative alle varie sessioni che sono state registrate su quel particolare
CD. E' definita nell'Orange Book. |
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PMMU |
Paged Memory Management Unit (unità di gestione della memoria paginata) |
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Unità di gestione della paginazione di memoria. Un chip o circuito che
gestisce la memoria virtuale secondo la tecnica della paginazione. Lo
si trovava come unità a sé stante nei Macintosh dotati di processore Motorola
68020 e aveva il numero identificativo di 68851. Dal 68030 in avanti è
stato integrato nella CPU. I processori Intel dall'80286 in avanti dispongono
di una funzione integrata equivalente. La PMMU traduce gli indirizzi di
memoria logici in indirizzi di memoria fisici con paginazione a richiesta:
le applicazioni possono accedere teoricamente all'intera quantità di memoria
indirizzata dal processore in uso anche se questa eccede di gran lunga
l'effettiva disponibilità di RAM fisica all'interno del sistema. Non appena
si superano i limiti della RAM, la PMMU invia un segnale alla CPU la quale
attiva la ricerca su altri dispositivi di memorizzazione (tipicamente
il disco rigido) senza che l'applicazione si accorga del trasferimento,
salvo che per il rallentamento nell'accesso. |
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PN |
Packet Switching Node |
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Un punto di terminazione sul quale confluiscono una o più connessioni
a commutazione di pacchetto. La sua funzione primaria consiste nel garantire
che ciascun pacchetto sia instradato verso la destinazione corretta. |
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PNG |
Portable Network Graphics (grafica portatile per rete) |
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Un formato di compressione di grafica RGB (rosso, verde e blu) usato come
alternativa al GIF rispetto al quale consente non solo di comprimere per
le immagini bitmap (a matrice di punti o mappa di pixel) con 256 colori
ma anche quelle con 16 milioni di colori. Il formato PNG è anche più efficiente
del formato TIFF. |
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PNNI |
Private Network-to-Network Interface (interfaccia privata da rete a rete) |
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Un protocollo d'instradamento che permette di collegare tra loro diversi
switch ATM presenti sulla stessa rete. Per suo tramite i vari switch scambiano
informazioni per definire la topologia della rete così da avere una mappa
da utilizzare quale riferimento nella ritrasmissione di celle. Il nome
viene utilizzato per identificare anche il software che implementa tale
protocollo all'interno dello switch. Garantisce la piena scalabilità,
dinamicità e funzionalità degli switch medesimi. |
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PnP |
Plug and Play (inserimento con configurazione automatica) |
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La tecnologia mediante la quale Windows 95 riconosce e configura automaticamente
la maggior parte delle periferiche e delle schede di espansione collegate
a un personal computer. Un PC che sia pienamente conforme con queste specifiche
deve disporre di tre componenti pronti per il Plug and Play: il BIOS,
le schede di espansione e le periferiche, il sistema operativo. L'aggiunta
di un lettore di CD-ROM, di un monitor, di una stampante di un disco rigido
conformi alle specifiche PnP non richiede altro che la creazione della
connessione fisica tra l'oggetto e il computer, o poco di più. Il sistema
operativo, in abbinamento alla logica PnP presente nel BIOS e nel dispositivo
medesimo, si occupa di predisporre i canali di IRQ, gli indirizzi di memoria
e di I/O e tutti gli altri parametri tecnici necessari, così da garantire
che il dispositivo aggiunto non entri in conflitto con quelli già esistenti.
Un sistema Plug and Play riesce spesso a risolvere anche gran parte dei
conflitti generati da schede vecchie, non predisposte per questa modalità
operativa. Ad esempio, quando s'inserisce una scheda ISA tradizionale,
si attiva una speciale utility di configurazione che verifica una lista
predefinita di requisiti utili per quel tipo di scheda e suggerisce le
modifiche da apportare. Nel caso la scheda sia sconosciuta (manchi nella
lista precostituita) è possibile risalire ai parametri di configurazione
corretti osservando i dati riportati dal computer. |
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point
enabler |
abilitatore di punto |
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Detto anche semplicemente enabler. Un'utility che configura una PC Card
e il relativo HBA (Host Bus Adapter) così che il sistema possa contattarli
a un particolare livello di IRQ e a un certo indirizzo (port) di I/O.
Il vantaggio di usare un programma di questo genere consiste nell'abilitare
in maniera diretta le funzioni della schedina senza dover caricare i Socket
Services e i Card Services, risparmiando in tal modo memoria. Lo svantaggio
è che l'enabler deve essere fatto su misura per una particolare PC Card
e perciò non consente l'uso contemporaneo di PC Card diverse sulla stessa
macchina. Diversi modem in formato PCMCIA e diverse schedine di rete utilizzano
point enabler. |
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point
sampling |
campionatura sul singolo punto |
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La tecnica più semplice per conferire un aspetto verosimile alla superficie
di un oggetto tridimensionale costruito al computer. E' veloce, ma approssimata
e mostra difetti a video. E' il metodo più comunemente utilizzato per
effettuare il texture mapping, cioè per rivestire la superficie di un
oggetto tridimensionale con un'immagine (che può richiamare del materiale
di cui l'oggetto è fatto oppure essere semplicemente una fotografia, o
altro ancora). Consiste nell'applicare le texture agli oggetti creando
i pixel così che il loro colore sia quello del pixel che, all'interno
della texture di riferimento, si trova nella posizione più vicina (nearest).
Gli eventuali pixel mancanti si ottengono invece tramite la replica del
colore dei punti più vicini sulla mappa di bit originale. E' una tecnica
che non offre alcuna correzione dell'effetto mosaico perciò si avranno
bordi obliqui scalettati in maniera visibile oppure un passaggio netto
da un colore al successivo su una superficie composta da triangoli colorati
in maniera diversa; garantisce però le migliori prestazioni. Vedi anche
bilinear filtering e MIP mapping. Poiché usa la prossimità di posizione
come unico elemento di scelta, questa tecnica viene anche chiamata nearest
neighbor (vicino più prossimo). |
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POISED |
Process for Organization of Internet Standards (processo per l'organizzazione degli standard Internet) |
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Un'attività descritta nella RFC 1369 |
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polimorfismo |
Nella programmazione a oggetti, la possibilità di generare una richiesta
generalizzata (messaggio) che produce un risultato diverso a seconda di
quale oggetto la riceve. In sostanza viene adattata e modificata a seconda
delle peculiarità dell'oggetto a cui si appllica. La parola in sé significa
"assumere diverse forme". È uno dei concetti chiave di questo genere di
programmazione Il polimorfismo consente di definire una classe base che
comprenda routine che eseguano operazioni standard su gruppi di oggetti
collegati, indipendentemente dal tipo specifico di ciascun oggetto. Quando
si scende nelle sottoclassi il programma viene quindi adattato alle peculiarità
dell'oggetto. |
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polling |
consultazione |
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1. Un sistema usato nelle reti di terminali dove la trasmissione avviene
su invito di un sistema centrale il interroga i terminali a turno per
scoprire se hanno qualcosa da inviare. E' poco efficiente perché comunque
bisogna attendere che il giro d'interrogazione sia completo prima che
venga ancora il nostro turno e questo anche nel caso in cui nessuno degli
altri terminali abbia nulla da trasmettere in quel momento. Richiede la
disponibilità di una rete a stella, con il dispositivo di controllo collegato
al centro e ogni altro dispositivo collegato mediante una connessione
punto-punto individuale, oppure la disponibilità di una linea multipunto
(multidrop) dove il dispositivo di controllo si trova a un estremo e i
terminali sono distribuiti lungo la linea. Il sistema evita il verificarsi
di conflitti e consente d'interrogare ciascun dispositivo per verificare
lo stato in cui si trova.
2. Più generalmente il termine indica l'azione
di consultare di propria iniziativa un altro sistema per invitarlo a trasmetterci
quello che ci è destinato, come ad esempio la consultazione di un server
di posta per prelevare i propri messaggi oppure la chiamata di un sistema
di distribuzione automatica dei fax per ricevere documentazione. |
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polygon
setup |
preparazione dei poligoni |
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Ricavare i singoli poligoni (di solito triangoli) che compongono l'oggetto
tridimensionale da mostrare sul video di un computer. Sinonimo di tessellation. Vedi anche pipeline della grafica 3D. |
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