mopier |
multiple copier (copiatrice multipla) |
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Una stampante capace di produrre copie multiple dello stesso documento
basandosi sulle informazioni conservate nella sua memoria e senza richiedere
l'invio multiplo dello stesso documento da parte del computer o della
rete. |
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mopy |
multiple copy (copia multipla) |
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Una tecnologia che consente di stampare copie multiple dello stesso documento
come se fossero un singolo lavoro di stampa. L'originale elettronico del
documento viene trasmesso una volta sola dal computer alla memoria della
stampante e quindi viene riprodotto tante volte quanto richiesto dall'utente
senza ulteriori trasferimenti. |
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Mosaic |
Abbreviazione di NCSA Mosaic, il browser grafico per World Wide Web che ha conquistato la massima popolarità nel 1994 per essere poi sostituito da Netscape. |
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MOSPF |
Multicast Open Shortest Path First (precedenza al percorso aperto più breve per i multicast) |
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Un protocollo progettato da John Moy della Proteon per trasmettere traffico
multimediale in modo affidabile. E' stato scelto dalla NASA per veicolare
le informazioni relative alle proprie missioni spaziali. Richiede la presenza
di mrouter (multicast router) specializzati all'interno dell'intera area
geografica che deve essere servita. |
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motion
capture |
cattura del movimento |
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Tecniche di cattura per catturare e digitalizzare il movimento umano attraverso
particolari dispositivi ottici, magnetici o meccanici. I dati così ottenuti
vengono applicati a un oggetto virtuale in modo da riprodurre il movimento
originario. |
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MPEG |
Moving Picture Experts Group oppure Motion Picture Experts Group (Comitato di esperti in tecnica cinematografica) |
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Continua la lettura..... |
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MPEG-2 |
Moving Picture Experts Group-2 (Comitato di esperti in tecnica cinematografica, versione 2) |
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Un'evoluzione dello standard di compressione MPEG dedicata al mercato
professionale e pensata per riprodurre filmati con 30 fotogrammi al secondo
(video di alta qualità). E' lo standard di compressione utilizzato dai
film distribuiti su DVD. La decompressione può avvenire via software,
se la CPU è come minimo un Pentium II dei più veloci, o via hardware dedicato.
Alcuni chip grafici supportano parte delle funzioni di decodifica. Il
miglior risultato si ottiene comunque attraverso un apposito chip di decodifica.
Alcuni notebook hanno un connettore sulla scheda madre già predisposto
per il modulo MPEG-2, i modelli di fascia alta che montano il DVD sono
già forniti di serie di questo accessorio. Per i prodotti più vecchi è
necessario ricorrere a una scheda PC Card. Lo standard è composto da tre
documenti pubblicati nel 1992 con il nome di ISO/IEC 11172-1 (multiplexing
e sincronizzazione nella memorizzazione di informazioni digitali a 1,5
Mbps), ISO/IEC 11172-2 (codifica di immagini movimento per memorizzazione
in digitale a circa 1,5 Mbps), ISO/IEC 11172-3 (codifica di audio stereo
campionato a 20 KHz). |
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MPI |
Multiple Protocol Interface (interfaccia di protocollo multiplo) |
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Vedi ODI |
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MPP |
Massive Parallel Processor (sistema massicciamente parallelo) |
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Un'architettura di elaborazione parallela in cui vengono impiegate centinaia
o migliaia di processori. Usa un approccio diverso dal semplice SMP, visto
che in questo caso ciascuna CPU dispone della propria copia del sistema
operativo e dell'applicazione da eseguire. Di conseguenza, invece di avere
diversi processori che concorrono tutti all'elaborazione di una stessa
porzione di programma, qui abbiamo che il programma si suddivide in tanti
elementi paralleli, ciascuno eseguito da una delle CPU esistenti nel sistema
massicciamente parallelo. Rispetto alle macchine SMP, usate tipicamente
come server, un sistema MPP garantisce una maggiore continuità di funzionamento
visto che al rompersi di un elemento, gli altri possono continuare a lavorare,
rilevando anche le funzioni precedentemente svolte dalla CPU che adesso
è in avaria. |
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MPPC |
Microsoft Point to Point Compression (compressione da punto a punto di Microsoft) |
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Un protocollo per la compressione da dati trasmessi su una linea telefonica
tra due computer che usano entrambi il protocollo PPP (Point-to-Point
Protocol). Le specifiche sono contenute a titolo informativo nell'RFC
2118. |
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MPR
II |
Cercare di ridurre le emissioni di radiazioni dei monitor è stata sin
dall'inizio una prerogativa della Svezia e non è un caso che la prima
normativa conosciuta con la sigla MPR II sia stata emessa dallo SWEDAC
( Swedish Board for Technical Accreditation). L'MPR II contiene raccomandazioni
basate sul concetto che i campi magnetici ed elettrici emessi dal monitor
non devono incrementare in modo tangibile i valori di quelli che si trovano
normalmente negli ambienti di lavoro. Le raccomandazioni TCO sono molto
più stringenti, e sono basate sull'idea di ridurre il più possibile il
livello di questi campi in modo da salvaguardare la salute dell'operatore
che si trova esposto alla loro azione. I valori TCO sono misurati a una
distanza frontale di 30 cm dallo schermo, con l'unica eccezione della
misura del campo magnetico nella banda da 2 KHz-400 KHz effettuata tutt'intorno
allo schermo a una distanza di 50 cm. Lo standard MPR II prevede una misura
frontale alla distanza di 50 cm perciò il campo è già attenuato in modo
naturale dal fatto che nella misura ci è allontanati dalla fonte di emissione.
FREQUENZA TCO 92 MPR II Campi elettrici distanza di misura 30 cm 50 cm
0 Hz (campo statico) <= 500 V <= 500 V 5 Hz - 2 kHz <= 10 V/m <= 25 V/m
2 kHz - 400 kHz <= 1,0 V/m <= 2,5 V/m Campi magnetici 5 Hz - 2 kHz <=
200 nT <= 250 nT 2 kHz - 400 kHz <= 25 nT <= 25 nT |
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