triangle
setup |
preparazione dei triangoli |
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Preparare i singoli componenti dell'oggetto tridimensionale da mostrare
sul video di un computer, calcolandone la colorazione interna con tutte
le relative gradazioni dovute all'effetto della luce che cade sull'oggetto
nelle diverse posizioni. Vedi polygon setup. |
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trilinear
filtering |
Un sistema per eliminare l'effetto mosaico dalle superfici degli oggetti
tridimensionali riprodotti a video dal computer e per rendere più morbide
le transizioni da una texture all'altra quando nella scena se ne impiega
più d'una (come nel MIP mapping). Offre una qualità molto elevata a fronte
di un fortissimo impegno di calcolo. Per ogni pixel sullo schermo si calcola
la media di otto pixel, cioè prima si fa la media dei quattro pixel più
prossimi nelle due texture e poi si calcola la media dei due calori risultanti.
E' l'implementazione più raffinata della tecnica del MIP mapping. Per
ottenere il colore del punto da rappresentare si utilizzano contemporaneamente
due copie di diversa risoluzione della stessa texture: su ciascuna copia
si identifica il punto che meglio approssima il valore da rappresentare
e su di esso si effettua un'interpolazione bilineare con i quattro punti
circostanti; i due valori che si ottengono (uno per ciascuna copia della
texture) vengono a loro volta interpolati per ottenere il valore finale
del pixel da rappresentare. Per gestire in tempo reale tutti i calcoli
sulle due copie della texture questa tecnica richiede un'enorme potenza
di calcolo insieme a una consistente banda passante. Vedi anche tile-based
MIP mappinge per-pixel MIP mapping. |
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trilinear
MIP mapping |
Vedi trilinear filtering |
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Trinitron |
Una tecnologia sviluppata da Sony per i primi monitor che utilizzavano
la tecnologia aperture grille. Offre un fondo bianco molto chiaro, buon
contrasto, colori saturi e luminosi. |
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triple
super twisted nematic |
cristallo nematico super-ruotato a triplo strato |
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Una variazione rispetto ai display DSTN dove si aggiunge uno strato di
polimero (plastica) ad alto potere rifrangente al di sopra e al di sotto
della cella di cristallo così da migliorare ulteriormente la qualità dei
display monocromatici. Nel caso si usi uno solo di questi strati correttivi
il display prende il nome di FSTN (Film Super Twisted Nematic). |
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true
color |
colore vero |
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Un termine usato per indicare la visualizzazione a video d'immagine che
abbiamo qualità fotografica. Quando si parla di una scheda video il termine
identifica la visualizzazione di 16 milioni di colori contemporanei (24
bit). Quando invece si parla di scanner si arriva a 30, 32 o 36 bit, che
corrispondono rispettivamente a un miliardo, quattro miliardi e 68 miliardi
di colori. Nella realtà, non serve che lo scanner prelevi tutti questi
colori che sarebbe comunque impossibile visualizzare o gestire su PC,
tuttavia l'abbondanza di bit consente di eseguire correzioni cromatiche
e di luminosità in fase di scansione che comportano perdite di bit, arrivando
alla fine con comunque almeno 24 bit utili sul file trasferito sul disco. |
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trunk
segment |
segmento di giunzione (tronco) |
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Un segmento di una rete Ethernet che possa contenere stazioni di lavoro. Vedi link segment |
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trusted
host |
Un computer ritenuto sicuro in partenza e perciò sottoposto a minori controlli
quando accede a qualche altro sistema attraverso la rete. Ad esempio un
trusted host può usare dischi e stampanti condivise senza dover fornire
una password. |
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TSM |
Topology-Specific Module (modulo specifico per una particolare tolopogia) |
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Vedi ODI |
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TSR |
Terminate and Stay Resident (programma che termina e rimane residente) |
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Nome comune attribuito a quei programmi DOS che rimangono residenti in
memoria anche dopo aver terminato la propria esecuzione. In tal modo possono
funzionare in background mentre altri programmi operano in primo piano
(foreground). Uno dei primi TSR, divenuto molto famoso, è stato Sidekick
della Borland. Intercettando gli interrupt di tastiera questo programma
riusciva a riconoscere quando era stata premuta una certa combinazione
di tasti e rispondeva visualizzando una finestra in cui l'utente poteva
lavorare. I TSR hanno raggiunto la loro massima popolarità negli anni
Ottanta perché fornivano un mezzo per fare due o più cose allo stesso
momento superando i limiti di un sistema operativo che, come il DOS, consentiva
di farne solo una alla volta.
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TSTN |
Triple Super Twisted Nematic (cristallo nematico super-ruotato a triplo strato) |
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Una variazione rispetto ai display DSTN dove si aggiunge uno strato di
polimero (plastica) ad alto potere rifrangente al di sopra e al di sotto
della cella di cristallo così da migliorare ulteriormente la qualità dei
display monocromatici e da migliorare la resa cromatica dei display a
colori. Nel caso si usi uno solo di questi strati correttivi il display
prende il nome di FSTN (Film Super Twisted Nematic). |
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TTL |
Transistor Transistor Logic |
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Un circuito digitale la cui uscita è costituita da due o più transistor.
Può funzionare ad alta velocità e pilotare altri dispositivi che assorbono
correnti relativamente robuste (in rapporto al tipo di corrente che può
fluire all'interno della parte logica di un calcolatore). Viene anche
identificato come sinonimo di digitale e contrapposto ad analogico: i
vecchi monitor con ingresso TTL erano digitali. |
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TWAIN |
Technology Without An Important Name (tecnologia senza un nome importante) |
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Un protocollo sviluppato all'inizio degli anni Novanta da un consorzio
di aziende per semplificare la comunicazione tra il software e le apparecchiature
di acquisizione delle immagini, come gli scanner e le fotocamere. Funziona
in Windows, Macintosh e molti altri ambienti e viene realizzato per mezzo
di speciali driver che corredano la singola apparecchiatura di scansione.
Quando il driver è stato caricato, qualsiasi software predisposto alla
comunicazione in formato TWAIN può attivare la scansione regolandone i
parametri e visualizzando in una delle proprie finestre l'immagine acquisita. |
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twisted
nematic |
cristallo nematico ruotato |
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Un cristallo liquido contenuto tra due piastre di vetro o altra sostanza
trasparente. Grazie alla presenza di scanalature sulla superficie interna
di tali piastre di vetro, le molecole di cristallo che sono vicine a tale
superficie tendono a orientarsi seguendo il verso delle scanalature medesime.
Nei display a cristalli liquidi le due piastre vengono montate in modo
che le scanalature dell'una siano ruotate di 90 gradi rispetto a quelle
dell'altra. In tal modo, i cristalli si orientano in senso orizzontale
da un lato e, a mano a mano chi ci si avvicina all'altra piastra, ruotano
in una spirale di 90 gradi fino a raggiungere l'orientamento verticale
con la piastra successiva. La luce che entra dalla piastra inferiore è
polarizzata mediante un filtro e segue questa rotazione uscendo all'altro
estremo attraverso un secondo filtro polarizzatore (ruotato di 90 gradi)
così che l'intero display appare bianco (trasparente) in condizioni normali.
Quando si applica un campo elettrico in una porzione qualsiasi del display,
i cristalli di quell'area si allineano tutti lungo la direzione del campo
e impediscono alla luce entrante di compiere la rotazione che le sarebbe
necessaria per uscire dal filtro superiore. In questo modo, in quel punto,
il display diventa nero. Si parla quindi di LCD shutter (otturatore LCD)
per richiamare il funzionamento di macchina fotografica che lascia entrare
o blocca la luce a comando. La rotazione può essere anche di 180 o 270
gradi, in tal caso di parlerà di double twisted nematic. |
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TX-CEL |
Throughput X-Cellerator (acceleratore di efficienza) |
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Una tecnica sviluppata dalla società statunitense Celeritas per ridurre
la quantità di errori che si verificano nel trasmettere dati via modem
su una linea cellulare. La tecnica impiega un particolare filtro che rimodella
l'onda analogica in uscita dall'antenna cellulare così da ridurre al minimo
gli errori di ricezioni. Nel suo funzionamento normale il telefonino ETACS
tende a ridurre il rumore che avvolge la voce umana, tagliando le frequenze
più alte. Quando si trasmettono dati, però, sono proprio le alte frequenze
quelle più importanti e perciò bisogna compensare al contrario il lavoro
di filtro eseguito dall'elettronica del telefonino. Riducendo la quantità
di errori, si aumenta anche la velocità trasmissiva reale (il massimo
dichiarato è 14.400 bps equivalenti a 57.600 bit per secondo sull'interfaccia
seriale in condizioni di massima compressione). |
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