relè |
Un dispositivo elettromeccanico usato per chiudere uno o più contatti
elettrici a distanza. E' composto da una bobina di filo di rame che, quando
attraversata dalla corrente elettrica, genera un campo magnetico attirando
a sé una barretta metallica che funziona da leva di chiusura su uno o
più contatti elettrici. Serve per comandare a distanza l'apertura e la
chiusura dei circuiti. |
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release |
Una particolare versione di un programma, solitamente identificata da
un numero progressivo che la distingue rispetto a una versione precedente
dello stesso programma. La consuetudine vuole che la prima release venga
identificata col numero 1.0 e che le successive modifiche secondarie di
tale release vengano identificate con numeri decimali, come 1.1, 1.2 eccetera,
per poi saltare a 2.0 quando si passa alla seconda release (che presenterà
precise differenze funzionali rispetto alla prima). Tale consuetudine,
però, non viene sempre osservata e talvolta i produttori saltano direttamente
dal numero 1 al 5 oppure usano l'anno per identificare il programma, come
nel caso si Windows 95. |
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RENATER |
La rete della ricerca in Francia. L'indirizzo del sito Web è http://www.urec.fr. E' collegata alla rete della ricerca europea EuropaNET. |
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rendering |
Produrre immagini realistiche partendo da un modello tridimensionale.
Le immagini possono essere fisse oppure in movimento e il rendering vi
aggiunge ombre e riflessioni di luce. |
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rendering
engine |
motore di rendering |
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E' il processo che trasforma un oggetto tridimensionale nella sua rappresentazione
bidimensionale relativa al punto di vista dell'osservatore. Richiede la
manipolazione continua (circa 30 volte ogni secondo) di una grossa mole
di pixel; per questo dovrebbe essere svolto preferibilmente da un processore
dedicato, ma può anche essere realizzato via software. Vedi anche geometry engine |
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rendering
in tempo reale |
Eseguire l'operazione di rendering in un tempo sufficientemente breve
da sembrare istantanea all'occhio dello spettatore. Si considera tempo
reale quando si riescono a produrre 30 aggiornamenti al secondo (frequenza
di aggiornamento di 30 Hz, cioè cicli al secondo). Questo valore infatti
corrisponde al valore di fotogrammi (30) che se visualizzati in sequenza
in un secondo danno l'impressione del movimento fluido (come al cinema). |
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rendering
stage |
stadio di rendering |
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La seconda parte della pipeline della grafica 3D durante la quale gli
elementi geometrici definiti nella prima parte vengono trasformati in
punti da visualizzare sullo schermo. Le operazioni, in ordine variabile,
che compongono questa fase sono: rasterizzazione (per convertire in singoli
punti variamente colorati - pixel - l'immagine si qui costruita matematicamente),
rimozione delle superfici nascoste (per eliminare quelle superfici che
sono nascoste da oggetti che sono più vicini all'osservatore), applicazione
di eventuali ombreggiature (Gouraud shading), applicazione di texture
(MIP mapping con filtro bilineare o trilineare), applicazione di effetti
atmosferici come la nebbia e fusione di colori mediante alpha blending.
Tutte queste operazioni richiedono calcoli relativamente semplici, eseguiti
però su grandi quantità di pixel e perciò vengono meglio eseguite all'interno
dell'interfaccia grafica dove il processore grafico può dialogare direttamente
con la memoria video. Vedi anche geometry stage |
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reorder
buffer |
buffer di riordinamento |
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Una struttura che gestisce l'esecuzione fuori sequenza tenendo traccia
dello stato di ciascuna istruzione ricevuta dalla CPU e non ancora giunta
al termine della sua elaborazione (retirement nel caso del P6 Intel).
In questo buffer vengono mantenute in attesa le varie micro-operazioni,
si raccolgono i risultati dell'elaborazione speculativa e si terminano
le istruzioni (retirement). Si tratta di una coda circolare di tipo FIFO. |
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reservation
station |
stazione di accumulo |
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Un buffer che contiene le istruzioni che sono state decodificate, ma non
ancora eseguite. Il P6 usa una singola stazione centrale per servire le
sue 11 unità di esecuzione. Questa stazione contiene fino a 20 micro-operazioni
pronte per essere eseguite. |
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resilient
link |
connessione resiliente |
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L'impiego di due porte 10Base-T per realizzare un collegamento ridondante
tra due hub. L'hub riconosce che entrambe le porte parlano con il medesimo
dispositivo all'altro estremo e perciò ne disabilita una che rimane dormiente
fintanto che quella attiva continua a funzionare. In caso di guasto di
quest'ultima, la porta dormiente vi si sostituisce in automatico e all'istante,
garantendo la continuità della connessione. La tecnica viene utilizzata
da 3Com sulla quasi totalità dei sui hub. |
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resistenza |
Nel fluire all'interno di un conduttore, l'elettrone può trovare maggiore
o minore facilità di propagazione, a seconda della qualità del conduttore
medesimo (quanti elettroni sono potenzialmente liberi e quindi pronti
a propagare energia). La difficoltà di attraversamento viene misurata
per mez zo di un valore chiamato resistenza. Maggiore è tale valore, minore
sarà la quantità di corrente elettrica che può fluire a parità di tensione.
Il valore di resistenza viene misurato in Ohm, in omaggio al fisico tedesco
George Simon Ohm (1787-1854) che scoprì la legge che regola il rapporto
tra tensione, corrente e resistenza all'interno di un circuito elettrico.
Quando si applica a un circuito la tensione di 1 Volt e si produce al
suo interno una corrente di 1 Ampere, si dice che quel circuito ha una
resistenza pari a 1 Ohm. Vedi legge di Ohm |
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resistore |
Un dispositivo per frenare il passaggio di corrente elettrica. Il condensatore
è uno degli elementi fondamentali di un circuito elettronico e svolge
la funzione di frenare il passaggio di corrente elettrica, funzionando
in termini elettrici come un freno funziona in termini meccanici. Vedi
anche resistenza. Il valore di resistenza viene misurato in Ohm. |
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resource
descovery tool |
strumento per la scoperta di risorse |
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Uno dei tanti strumenti sviluppati per aiutare gli utenti di Internet
nello scoprire e recuperare risorse disponibili sulla rete, come ad esempio
documenti, software, suoni e immagini grafiche. Negli anni scorsi i più
diffusi erano Archie, WAIS e Gopher, ma ormai sono stati quasi interamente
rimpiazzati dal World Wide Web il quale a sua volta è anch'esso un resource
descovery tool e la ricerca viene fatta dall'utente per mezzo del browser
con cui consulta elenchi di risorse (directory) oppure motori di ricerca
(per cercare parole chiave che conducano a documenti di contenuto idoneo). |
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resource
fork |
forcella delle risorse |
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Una delle due parti in cui è suddiviso un file residente su un sistema
Macintosh. Contiene di solito l'indicazione di quale applicativo ha generato
il file e l'informazione viene utilizzata per generare la corretta icona
per quel file sul desktop del Macintosh (rappresentazione figurata della
scrivania di lavoro sul monitor del computer). Tecnicamente, contiene
una raccolta arbitraria di coppie di valori e di attributi, segmenti di
programma, bitmap delle icone e valori parametrici. Viene perduta quando
si passa il file a computer che adopera un file system differente. Vedi anche data fork |
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resource
record |
record descrittori delle risorse |
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Ciascuna delle voci che compaiono all'interno di un database DNS (Domain
Name System). Il Domain Name System prevede la presenza sulla rete di
server che forniscano informazioni sul dominio a cui la macchina appartiene
e che indichino l'indirizzo IP corrispondente a una macchina di cui si
conosce solo il nome mnemonico (ad esempio www.yahoo.com). L'insieme di
domini e sotto-domini assegnati per giurisdizione a un particolare ente
o società prende il nome di zona. Nella zona si costruisce un database
DNS che contiene una serie di record (singole schede informative) di cui
le principali sono: Address (A) che indica l'indirizzo IP della zona,
Name Server (NS) che assegna il nome di dominio a un particolare host
(macchina) che funge da name server, State of Authority (SOA) che definisce
la zona di giurisdizione di quel server, Canonical Name (CNAME) che indica
se il nome è quello vero del dominio (canonico) oppure se si tratta di
un alias, Pointer (PTR) che punta ad altri record e che viene utilizzato
per eseguire una ricerca al contrario (reverse lookup), cioè trovare il
nome della macchina a partire dal sui indirizzo IP. |
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