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Glossario informatico
 
 

 CC- CD

CCD lineari
dispositivi ad accoppiamento di carica, lineari
 
Un tipo di sensore elettronico capace di registrare un'immagine mediante l'impiego di tre file di sensori puntiformi che passano in scansione l'immagine riga per riga fino a registrarla per interno. Ciascuna delle tre file è dedicata a uno dei tre colori primari del modello RGB: rosso, verde e blu e perciò è rivestita da un filtro di tale colore. Vengono usati negli scanner digitali di nuova generazione e nei dorsi per fotocamere professionali di alto costo e, tipicamente, di grande formato. Raggiungono altissime risoluzioni e offrono un qualità fotografica pari o superiore a quella di una pellicola, però richiedono tempi di scatto molto lunghi: nell'ordine di qualche minuto. Si adattano a fotografie in studio di oggetti fermi e in luce continua. Vedi CCD ad area
CCD progressivo
Un tipo di sensore CCD sviluppato esplicitamente per le fotocamere digitali. Ciascuna cella (pixel) del sensore ha un formato quadrato, ideale per le applicazioni fotografiche, anziché rettangolare come nei video CCD.
CCFT
Cold Cathode Fluorescent Tube (tubo fluorescente con catodo freddo)
 
Un tipo particolare di lampada fluorescente miniaturizzata in uso sui display LCD colori come fonte di retroilluminazione. Utilizza un gas a pressione per produrre una luce bianca.
CCITT Comitato Consultivo Internazionale di Telegrafia e Telefonia
 
Costituiva una delle quattro componenti permanenti dell'International Telecommunications Union la quale a sua volta fa parte delle Nazioni Unite. Aveva sede a Ginevra e garantisva una coordinazione internazionale per gli standard che regolano il funzionamento delle apparecchiature telefoniche e di trasmissione dati (tra cui i modem). Tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite erano anche rappresentati presso la ITU e, di conseguenza, presso il CCITT. In virtù di questo fatto i documenti promulgati da questo ente rappresentano standard di portata mondiale. Esistevano cinque classi di membri aderenti: i gestori nazionali delle reti di telecomunicazioni pubbliche (classe A), alcune aziende private ufficialmente riconosciute (classe B), varie organizzazioni scientifiche e industriali (classe C), gli enti internazionali di standardizzazione (classe D) e altre realtà in qualche modo interessate al lavoro svolto dal CCITT (classe E). Ora ha cambiato nome in ITU-T.
CD Bridge ponte per compact disc
 
Le specifiche che definiscono come registrare le informazioni nel formato CD-I su un disco CD-ROM XA. Viene usato per creare i PhotoCD e i Video CD.
CD-DA Compact Disc-Digital Audio (compact disc-audio digitale)
 
Si tratta del formato utilizzato comunemente per i CD audio musicali. I dischi CD-DA sono registrati seguendo lo standard Red Book definito da Philips e da Sony. I file musicali sono campionati alla frequenza di 44,1 KHz (si preleva un campione ogni due centimillesimi di secondo) e codificati a 16 bit (a ciascun punto campionato si può assegnare un valore preso da 16 possibili) e si ottiene una resa qualitativamente ottima. Un minuto di musica occupa circa 10 MByte di spazio sul disco.
CDDI Copper Distributed Data Interface
 
Una versione di rete FDDI (Fiber Distributed Data Interface) a 100 Mbps che funziona su cavi in rame anziché su fibra ottica.
CD-E Compact Disc-Erasable (Compact Disc cancellabile)
  Vedi CD-RW
CD-Extra Vedi Enchanced CD-ROM
CDFS Compact Disc File Format (formato file per CD-ROM)
 
Il formato file che controlla l'accesso alle informazioni contenute in un CD-ROM.
CD-I Compact Disc-Interactive (compact disc interattivo)
 
Un formato progettato da Philips e Sony per le applicazioni multimediali di carattere domestico e capace di registrare dati, audio, immagini video e grafica animata. Contiene fino a 144 minuti di musica stereo hi-fi, fino a 9,5 ore di musica di qualità radiofonica (modulazione d'ampiezza) e fino a 19 ore di musica monofonica. Viene utilizzato in misura modesta per la distribuzione commerciale di film che possono avere una trama interattiva (diversi finali a piacere) e che vengono proiettati da uno speciale lettore direttamente sullo schermo della televisione. Viene letto anche da computer mediante software capaci di riconoscerne il formato che è codificato nel Green Book. Non è mai davvero decollato ed è diventato definitivamente obsoleto con l'arrivo del DVD, che consente di registrare molte più informazioni e quindi di avere filmati di alta qualità.
CDIR
Classless Interdomain Routing (instradamento interdominio senza classi)
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CD-MO Compact Disc-Magneto Optic (compact disc magneto ottico)
  Vedi magneto ottico
CDN Circuito Diretto Numerico
 
Linea dedicata per la trasmissione dati ad alta velocità fornita da Telecom Italia. La connessione può essere punto-punto per connessioni fisse tra sedi definite, oppure multipunto per collegare alla sede centrale più sedi periferiche. La trasmissione è sempre di tipo digitale e sincrona. La velocità va da un minimo di 4.800 bps a un massimo di 2 Mbps.
CD-Plus Vedi Enchanced CD-ROM
CD-R CD-Recordable (compact disc-registrabile)
 
Una tecnologia definita nel 1988 che consente di registrare file in modo permanente su un compact disc vergine. Viene usata per generare CD con contenuto proprio oppure per creare copie di CD già esistenti. I dischi così generati possono essere letti con un qualsiasi lettore di CD-ROM e non possono più essere modificati. Usa il formato ISO 9660 per la directory e il metodo di scrittura definito da Sony e Philips nella seconda parte del cosiddetto Orange Book.
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