La
leggenda
dei
diavoli
della
Zisa
Su
questo
palazzo
della
Zisa
esiste
una
leggenda
popolare
generata
dalle
decorazioni
pittoriche
che
si
trovano
sulla
volta
dell'arco
d'ingresso
alla
Sala
della
Fontana,
raffiguranti
figure
mitologiche
(al
centro
Giove
e
intorno
Nettuno
con
il
suo
tridente,
Plutone,
Giunone,
Mercurio,
Vulcano,
Venere,
Marte....)
detti
dalla
credenza
popolare
diavoli. |
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La
credenza
racconta
che
nel
palazzo
della
Zisa
c'è
un
grandissimo
tesoro,
in
monete
d'oro,
nascosto
e
che
a
custodi
vi
siano
dei
diavoli,
che
impediscono
ai
Cristiani
di
venirne
in
possesso.
Questa
leggenda
dice
che:
chi
va
a
guardarli
il
25
marzo,
giorno
dell'Annunziata,
e
li
fissa
a
lungo
vede
che
questi
diavoli
si muovono
la
coda,
storcono
la
bocca;
e
nessuno
è
capace
di
contare
il
loro
esatto
numero;
ciò
significa
che
non
si
possono
contare
i
denari
del
tesoro
nascosto
e
non
è
possibile
trovarlo
perché
guardato
dai
Diavoli.
La
leggenda
inoltre
racconta
che
il
giorno
in
cui
si
troverà
il
sistema
per
scoprire
il
tesoro
nascosto;
allora
terminerà
la
povertà
a
Palermo.
Questa
leggenda
ha
generato
un
modo
di
dire
popolare:
"E
chi
su,
li
diavoli
di
la
Zisa?"
(E
che
sono,
i
diavoli
del
palazzo
della
Zisa?),
termine
adottato
a
Palermo
quando
non
tornano
i
conti.
Come
scrive
Giuseppe
Pitre
la
difficoltà
di
contare
esattamente
i
diavoli
della
Zisa
è
data
dal
fatto
che
alcune
delle
figure
sono
molto
piccole
e
altre
non
intere,
così
c'è
chi
li
conta
e
chi
no. |
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