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I Pupi Siciliani

 
Cannata
Cannata


Cannata o bucale

Il bucale o cannata è una specie di brocca di uso domestico e quotidiano e veniva utilizzata come versatoio da tavola, per acqua e vino.
E' di forma panciuta e leggermente ovaei con un caratteristico beccuccio posto all'imboccatura da cui si versava l'acqua o il vino.
Ne esiste un tipo molto curioso che veniva usatato per fare degli scherzi agli amici e viene chiamata la Cannata cu lu ‘ngannu "con l’inganno", infatti questo boccale ha un foro che comunica, in tutto lo spessore della parete, col fondo del recipiente, ed aspirandovi sopra se ne tira fuori il contenuto senza versarsene neppure una goccio.

 

Bummuli e quartare

I bummuli e le quartare erano antichi recipienti in terracotta utilizzati quotidianamente per contenere acqua o vino.
I recipienti si diversificavano per la dimensione, i bummuli più piccoli e panciuti, le quartare più grandi e più allungate.
Venivano realizzati con un composto di argilla e sale e lavorati in modo da ottenere un impasto argilloso molto poroso e igroscopico per effetto del sale.


Bummulu
Bummulu
Quartara
Quartara
Questa loro porosità permetteva di far traspirare il suo contenuto in modo da formare uno strato sottile di umidità sulla superficie esterna che evaporando permetteva di abbassare la temperatura interna del contenitore mantenendo così fresco il liquido in esso contenuto.

Giare

Le giare sono dei grandi recipienti di terracotta di forma panciuta, che si restringe verso l'imboccatura.
Venivano utilizzate per contenere alimenti di vario tipo come: olive, olio, granaglie, salamoie, acqua, ed altro.
Le giare potevano essere smaltate o no, secondo l'uso a cui erano destinate e le loro dimensioni variavano da cm 60 a oltre 150 di altezza con diametri di circa un metro.

 
Giare
Giara
 

Lumera
Lumera
Lumera (lumiere o lucerne)

La lumera è un oggetto di grandezza variabile rappresentando delle figure con abiti popolari d'epoca.
All'interno della testa era ricavata una piccola ampolla per contenere l'olio che alimentava la fiammella.
Il suo sviluppò si ebbe Caltagirone intorno al XVIII.
 
 
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