VIM |
Vendor Independent Messaging Interface (interfaccia di messaggistica indipendente dal fornitore) |
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Un'interfaccia di programmazione e un protocollo di posta elettronica
sviluppati da Lotus, Novell, IBM, Apple, Borland, MCI, WordPerfect e Oracle
al fine di fornire un substrato comune a tutti i pacchetti di messaggistica.
Oltre allo scambio di missive, questa interfaccia permette la condivisione
di servizi comuni. Per consentire questo scambio, tuttavia, le singole
applicazioni devono disporre di una propria interfaccia VIM. Le specifiche
di questo standard sono nelle mani del Vendor Independent Messaging Group.
Il suo impiego va progressivamente scemando con il diffondersi degli standard
CMC e MAPI. |
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Viola |
Il primo browser grafico creato per il World Wide Web. Il programma fu
reso disponibile nel 1993 per l'ambiente X Window e fu il primo a consentire
l'uso del mouse per navigare tra gli ipertesti del WWW. Fa parte di un
linguaggio di programmazione orientato agli oggetti. |
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virtual
LAN |
LAN virtuale |
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Si tratta di una rete controllata via software che viene arbitrariamente
suddivisa in reti logiche separate che non tengono necessariamente conto
della struttura fisica sottostante. |
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VITA |
Volunteers In Technical Assistance (volontari per l'assistenza tecnica) |
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Un'organizzazione senza fini di lucro con sede ad Arlington in Virginia
il cui scopo è di favorire lo sviluppo di connessioni di rete tra diversi
computer nelle nazioni in via di sviluppo, tra cui le Filippine, il Sudan
e il Madacascar. Uno dei progetti di maggior successo è stato quello di
creare BBS che trasmettono informazioni usando trasmissione a pacchetti
via radio seguendo il protocollo tipico di FidoNet. In questo modo la
diffusione delle informazioni viene ridotta a poche ore invece dei diversi
giorni che sarebbero necessari utilizzando il sistema postale di questi
paesi. La presenza della rete creata dalla VITA è stata determinante nel
debellare il virus Ebola in Somalia nel 1995. |
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VLB |
VESA Local Bus (bus locale VESA) |
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Lo standard per bus locale creato dall Video Electronics Standards Association
(VESA) per fornire un mezzo per trasferire dati ad alta velocità tra la
CPU e le schede di espansione alloggiate sul bus locale (così definito
perché direttamente abbinato al processore e alla sua frequenza di funzionamento).
Il VL-Bus ha trovato il suo massimo momento di gloria tra il 1993 e il
1994 su macchine della classe 486, ma ormai è stato rimpiazzato quasi
ovunque dal più moderno e affidabile PCI. la sua ferquenza massima di
funzionamento è tipicamente di 40 MHz e funziona a 32 bit. Esistono specifiche
per portarlo a 64 bit e a 66 MHz, ma nessuno ci sta veramente lavorando
sopra. |
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VL-bus |
VESA local bus (bus locale a standard VESA) |
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Un bus per il collegamento diretto tra periferiche, memoria e processore,
concepito tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta
per portare maggiore potenza ai computer equipaggiati con processore Intel
486. Consente alla periferica di accedere direttamente alla memoria centrale
senza chiamare direttamente in causa il processore (funzione di bus mastering)
e sfruttando un percorso preferenziale a 32 bit funzionante a 33 oppure
a 40 MHz, a seconda del tipo di scheda madre e di processore impiegato
(le CPU Intel lavoravano sul bus a 33 MHz mentre quelle dei concorrenti,
tra cui AMD e Cyrix, lavoravano a 40 MHz). Avrebbe potuto essere impiegato
per diversi tipi di periferiche, ma in realtà è stato usato solo per le
schede video: più idonee a questo tipo di soluzione e più sacrificate
dai limiti del bus ISA originale. Il VL-bus aveva tipicamente un solo
slot disponibile (per la scheda video) affiancato agli slot ISA tradizionali. |
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VLM |
Virtual Loadable Module (modulo virtuale caricabile) |
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Un programma DOS che carica e gestisce i vari moduli che con NetWare 3.x
hanno rimpiazzato il nuovo ambiente che sulla workstation dialoga col
server e abilita la connessione con quest'ultimo. Il programma si chiama
VLM.EXE e viene caricato dopo il caricamento di IPXODI.COM (il modulo
software che funge da ponte di collegamento con il driver della scheda
fisica). Rimpiazza di fatto il precedente NETx.EXE consentendo una maggiore
flessibilità di configurazione oltre che il caricamento e lo scaricamento
a richiesta. L'insieme dei moduli virtuali gestiti dal VLM costituisce
il nuovo NetWare DOS Requester, cioè quella porzione di software che connette
la workstation al server durante la fase di login iniziale e poi consente
lo scambio di richieste e di servizi tra le due entità. Ciascuno di questi
VLM costituisce un file a sé stante che svolge una funzione specifica
e viene richiamato dal gestore, VLM.EXE, quest'ultimo e i relativi moduli
possono anche essere caricati in memoria alta liberando spazio in quella
convenzionale. |
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VN3/VN4 |
Si tratta degli standard francesi per le reti ISDN. |
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Volt |
Unità di misura della forza elettromotrice, vale a dire l'accumulo di
carica elettrica in una determinata sostanza che è pronta a fluire producendo
quel movimento di elettroni conosciuto come corrente elettrica. Viene
anche denominata tensione. Il nome è stato scelto in omaggio al fisico
italiano Alessandro Volta (1745-1827) che inventò la pila e i primi strumenti
di misura della tensione elettrica. Vedi anche V |
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volume |
Quando si parla di CD-ROM, il volume si riferisce all'intero disco con tutte le sue sessioni, stando alla definizione fornita nello standard ISO 9660. |
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Voodoo |
La tecnologia hardware per grafica tridimensionale sviluppata dalla società
americana 3Dfx Interactive per i giochi su personal computer. E' abbinata
a un'interfaccia di programmazione, chiamata Glide, ma è anche compatibile
con Direct3D e OpenGL. |
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voxel |
Piccoli pixel con volume tridimensionale, ossia cubi, usati nel rendering. |
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VPN |
Virtual Private Network (rete privata virtuale) |
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Un servizio offerto dai gestori pubblici di telecomunicazioni che garantisce
le stesse prerogative tipiche di una rete privata: condizionamento della
linea (per una migliore qualità del segnale sulla lunga distanza), verifica
del livello di errore, alta velocità trasmissione full duplex, trasmissione
su quattro fili e condizioni generali adatte per l'invio di dati. Costa
meno di quanto costerebbe allestire in proprio una rete paragonabile visto
che le dorsali vengono condivise tra diversi utenti. Si usano di solito
tecnologie ATM o frame relay. |
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