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Glossario informatico
 
 

 MNP - MO

MNP-10
Microcom Network Protocol 10 (protocollo di rete Microcom classe 10)
 
Una delle dieci classi previste per il protocollo di correzione d'errore MNP, dedicata espressamente alle funzioni necessarie per trasmettere dati su una linea cellulare, tipicamente molto disturbata e dove la qualità trasmissiva varia in continuazione. Le funzioni chiave di questo protocollo sono: una negoziazione "aggressiva" dei parametri di connessione col modem all'altro estremo della linea in fase di avvio della chiamata, la trasmissione di pacchetti di dimensioni variabili per adattarsi alle interferenze della linea, la negoziazione preventiva delle variazioni di velocità da usare durante la connessione per ricavare il massimo da quel particolare tipo di linea, l'aggiustamento automatico della velocità alle condizioni della linea.
MO Magneto Optic (magneto ottico)
  Vedi magneto ottico
MOB Memory Order Buffer
 
Un buffer del P6, che contiene i dati da trasferire in memoria e i relativi indirizzi e che attende il completamento della micro-operazione che li ha generati prima di eseguire in trasferimento.
mobile IP IP mobile
 
Una particolare versione del protocollo IP che consente di collegarsi a subnet differenti senza cambiare il proprio indirizzo. Garantisce la continuazione delle sessioni IP anche durante i periodi di disconnessione dalla rete, come nel caso di un portatile usato in viaggio. Il sistema mobile dispone di una rete di riferimento (home network) all'interno della quale gli è stato assegnato un indirizzo IP permanente. Durante gli spostamenti il computer colloquia con un Foreign Agent il quale informa l'home agent della nuova posizione assunta dalla macchina e del nuovo indirizzo di appoggio che le è stato assegnato sulla sottorete remota. L' Home Agent invia i pacchetti al Foreign Agent il quale a sua volta li ritrasmette all'interessato. Nella pratica il pacchetto indirizzato alla macchina finale, con il suo indirizzo originale, viene incapsulato in un secondo pacchetto che riporta l'indirizzo del Foreign Agent. Il pacchetto viene poi smontato all'altro estremo estraendo quello originale, prima di consegnarlo alla macchina mobile di destinazione. Le sue specifiche sono definite nel'RFC 2002, 2003, 2004, 2005 e 2006. I documenti standard sul mobile IP RFC 2002 supporto alla mobilità dell'IP RFC 2003 incapsulamento dell'IP all'interno di pacchetti IP RFC 2004 incapsulamento minimo per il protocollo IP RFC 2005 dichiarazione di applicabilità del mobile IP RFC 2006 definizione MIB per il mobile IP usando SMIv2
modalità protetta
Detto anche modo privilegiato. Modalità di funzionamento tipica del processore 80286 Intel e successivamente ereditata da tutti i processori Intel successivi che la emulano. È la modalità di funzionamento su cui è stato costruito OS/2 come alternativa al modalità reale del DOS. Il software può eseguire operazioni riservate che manipolano componenti critiche del sistema come la memoria e i canali di input/output solo attraverso l'intermediazione del sistema operativo, d'altro canto ha il vantaggio di poter indirizzare tutta la memoria visibile dal particolare processore in uso. La funzione più importante è quella di protezione della memoria, da cui deriva il nome, e consiste nel fatto che la CPU impedisce a qualsiasi programma di memorizzare informazioni in un'area che sia già occupata da un altro programma oppure dal sistema operativo. In modalità protetta è possibile realizzare funzioni di multitasking (esecuzione di più task contemporaneamente) in modo affidabile e disponendo di un processore 386 o superiore si eseguono istruzioni a 32 bit invece delle istruzioni a 16 bit consentite dal DOS e da Windows 3.x. L'esecuzione dei vari task segue un meccanismo di priorità variabile che consente di fornire sempre il massimo delle risorse all'applicazione che l'utente sta adoperando in quel momento. È stato il primo modo operativo per personal computer con processore Intel o compatibile a consentire l'impiego della memoria virtuale. Con il processore 80268 la memoria indirizzabile in modo protetto era di 16 MByte, il che costituiva un significativo balzo in avanti rispetto all'8086 che lo aveva preceduto e che poteva indirizzare solo 1 MByte di RAM di cui solo 640 KByte realmente utilizzabili dalle applicazioni e dal sistema operativo. L'80286 disponeva di un bus d'indirizzamento verso la memoria di 24 bit il che significa che il numero d'indirizzi gestibili era 2^24, cioè 16.777.316 byte. Con l'arrivo dell'80386 lo spazio d'indirizzamento è salito a 4 GByte, ma è stata mantenuta l'emulazione del modo protetto creando anche un terzo modo operativo chiamato modalità reale virtuale.
modalità reale
metodo di funzionamento nativo del personal computer basati su microprocessore 80x86 e modo operativo attivato per difetto sui modelli di processore successivi che emulano le funzioni dell'80x86. In questa modalità il software applicativo può far riferimento diretto a qualsiasi indirizzo della memoria e a qualsiasi canale di input/output senza alcun vincolo o filtro imposto dal processore. Lo spazio di memoria complessivamente indirizzabile è di 1 MByte, di cui 640 KByte riservati alle applicazioni dell'utente e al sistema operativo. Questa è la modalità di funzionamento del DOS, ha il vantaggio di essere semplice e relativamente agile da gestire, e quindi di adattarsi anche a macchina di potenza limitata, però consente l'esecuzione di un solo programma (task) alla volta e non offre nessun sistema di gestione o di protezione della memoria per cui può accadere che due programmi tentino di accedere alla stessa porzione di RAM creando un conflitto che blocca il sistema e determina la perdita dei dati in elaborazione. Vedi modalità protetta.
modalità reale virtuale
Anche detta modalità 8086 virtuale oppure modalità V86. Una funzione nata con il processore Intel 80386 ed ereditata da tutti i processori Intel successivi che consente di costruire tanti ambienti di elaborazione virtuali come se in effetti nella macchina ci fossero tanti processori 8086 che lavorano in parallelo. Occorre un singolo programma di controllo (control program) che gestisca ciascuna di queste macchine virtuali come se fosse un'entità a sé stante, riservando a ciascuna 1 MByte di RAM e caricando in ciascuna di queste finestre da 1 MByte il sistema operativo DOS e l'applicazione che deve girare nella finestra, arbitrando l'accesso di ciascuna macchina virtuale alle risorse di input/output (unità disco e porte di comunicazione) che sono inevitabilmente comuni. L'elaborazione delle diverse macchine virtuali procede in parallelo realizzando una semplice forma di multitasking, non particolarmente efficiente visto che si spreca memoria dovendo caricare tutte le volte il sistema operativo e utilizzando solo 640 KByte per le applicazioni all'interno di ciascuna finestra da 1 MByte. Questa è stata una modalità molto usata nel periodo di transizione da DOS in modalità reale a Windows in modalità protetta perché consentiva di realizzare il multitasking senza riscrivere gli applicativi nati per il modalità reale (DOS) e comunque garantendo il massimo livello di protezione contro i conflitti che potevano nascere dall'esecuzione parallela di diversi programmi sulla stessa macchina. Il processore 386 crea al proprio interno un insieme di registri virtuali e uno spazio d'indirizzamento virtuale (1 MByte) per ciascuna macchina virtuale 8086.
mode modo
  Vedi modo
modo
E' il valore che ricorre maggiormente in un insieme di dati. Nel caso in cui ciascun valore compaia solo una volta oppure esistano diversi valori che si ripetono con la stessa frequenza non si riesce a identificare un singolo modo. Viene solitamente usato con dati raggruppati attorno a un valore di riferimento e con dati che si riuniscono intorno a due valori di riferimento (distribuzione bimodale)
MOLAP
Multidimensional OnLine Analytical Processing (elaborazione analitica on-line multidimensionale)
 
Lo strumento tradizionale per le applicazioni OLAP. raccoglie anzitempo le informazioni disponibili in azienda e le struttura in viste multidimensionali così che siano immediatamente consultabili dall'utente quando ce ne sarà bisogno. Vedi anche DOLAP e ROLAP.
mondi interattivi
Mondi VRML nei quali l'utente può interagire con oggetti particolari contenuti nella scena. Il comportamento dell'utente può influenzare la scena modificandone le caratteristiche.
monitor
Uno dei tre componenti primari di qualsiasi computer, insieme alla tastiera e all'unità centrale. La sua funzione è di visualizzare le informazioni elaborate dal computer e il risultato delle operazioni eseguite dall'utente. Solitamente ha una forma simile a quella di uno schermo televisivo, con dimensioni variabili da 13 a 22 pollici di diagonale, e nella gran parte dei casi è a colori, benché ne esistano in circolazione diversi modelli monocromatici (con un solo colore). Sui computer portatili è realizzato per mezzo di pannelli a cristalli liquidi particolarmente sottili e leggeri.
monocomponente
Il toner che contiene al proprio interno anche la sostanza di sviluppo, necessaria per fissare sulla carta le minuscole particelle di carbone.
monolithic driver driver monolitico
 
Un driver che riunisce al proprio interno numerose classi di funzioni differenti. Opera in modo completamente autonomo e non richiede la presenza sul sistema di nessun altro tipo di driver. Crea un collegamento diretto tra l'applicazione e l'hardware con cui questa lavora. Viene solitamente sviluppato dal produttore dell'hardware medesimo e offre il massimo delle funzionalità e anche il massimo dei rischi nel caso in cui sia stato scritto senza osservare rigorosamente le specifiche del sistema operativo (solitamente Windows NT o Windows 95-98). Vedi anche layered driver e filter driver.
monotasking compito singolo
 
Il sistema operativo può eseguire un solo programma o task alla volta. E' la modalità di lavoro tipica del DOS. Vedi multitasking.
MOP
Maintenance Operations Protocol (protocollo di manutenzione delle funzioni operative)
 
Un protocollo sviluppato da Digital Equipment per consentire la comunicazione a distanza, via rete geografica, tra i minicomputer (host), i terminal server e i router prodotti dalla casa.
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