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Glossario informatico
 
 

 V. - VD

V.42bis
Protocollo standardizzato dall'ITU nel 1989 per la compressione dei dati con un rapporto medio di 3,5:1.
V.80
L'interfaccia standard dei modem per le applicazioni di videoconferenza su linea commutata. Vedi H.324.
V.90
Lo standard internazionale definito dall'ITU-T ( International Telecommunications Union-Telecommunication Standardization Sector) per la trasmissione via modem alla velocità di 57.600 bit per secondo, identificati anche con il nome abbreviato di modem a 56K.
V.110
Uno standard ITU che definisce in che modo collegare a una rete ISDN un dispositivo che trasmette in modalità sincrona/asincrona. Il protocollo regola la velocità di trasmissione su canale ISDN di tipo B allineandola con quella del dispositivo. Viene usato in Giappone e in Europa a differenza del V.120 utilizzato negli Stati Uniti.
V.120
Uno standard ITU che definisce in che modo collegare a una rete ISDN un dispositivo che trasmette in modalità sincrona/asincrona. Il protocollo regola la velocità di trasmissione su canale ISDN di tipo B allineandola con quella del dispositivo. Viene usato negli Stati Uniti a differenza V.110 utilizzato in Giappone e in Europa.
VA LCD
Vertical Alignment LCD (display a cristalli liquidi con allineamento verticale)
 
Un nuovo tipo di cristallo liquido con allineamento verticale in condizioni di riposo, che si pone in orizzontale quando si applica un campo elettrico sugli elettrodi di controllo. Grazie all'allineamento perfettamente orizzontale si ottiene un angolo di visione maggiore (140 gradi in orizzontale e verticale) senza dover subire una riduzione di luminosità come nei display In-Plane Switching che ottengono la stessa uniformità di allineamento con cristalli convenzionali posizionando tutti gli elettrodi di controllo sulla stessa superficie.
VAFC VESA Advanced Feature Connector
 
Un conettore VGA di tipo evoluto che usa 80 piedini invece di 26 e aumenta la larghezza del canale a 32 bit. Consente di visualizzare immagini in movimento alle quali si può sovrapporre il contenuto della memoria video.
valore assoluto
Nella programmazione in vari linguaggi esiste una funzione ABS (o di denonimazione simile) che restituisce sempre il valore assoluto di qualsiasi numero a cui viene applicata. Per valore assoluto s'intende un numero di segno sempre positivo oppure pari a zero. Il valore assoluto di -5 e 5.
valore medio
E' il valore intermedio come posizione tra quelli raccolti. Per ricavarlo bisogna innanzi tutto ordinare i valori (ad esempio in ordine crescente) e quindi individuare quello che si trova esattamente nella posizione intermedia, cioè a metà dell'elenco. Perché questo sia immediatamente identificabile, il numero dei valori deve essere dispari. Se invece fosse pari, bisognerebbe calcolare la media tra i due valori che sono vicini al punto medio, cioè sommarli e dividerli per due. Viene usato quando esistono valori eccezionalmente alti o bassi che potrebbero falsare una normale media aritmetica (vedi media). Il valore medio viene calcolato innanzi tutto ordinando in senso crescente i valori raccolti: X1 X2 X3 X4 X5 88 89 91 93 120.000 il valore medio in questo caso è 91 X1 X2 X3 X4 X5 X6 88 89 91 93 94 120.000 il valore medio è 91+93/2=92
variabile
Una posizione di memoria che contiene dati e alla quale il programmatore assegna un nome univoco. I dati vengono usati e modificati dal programma durante la sua esecuzione (da cui il nome variabile) e, al termine, vengono cancellati. Di solito le variabili vengono utilizzate per memorizzare valori di controllo, ad esempio un contatore delle volte in cui viene eseguito un ciclo ripetitivo, oppure dati che sono il frutto di elaborazioni temporanee e non il risultato finale atteso dall'utente.
variance varianza
  Vedi varianza
varianza
Indice di variabilità che si ricava elevando al quadrato lo scarto quadratico medio, detto anche deviazione standard.
vBNS
very high-speed Backbone Network Service (servizio di dorsale di rete ad altissima velocità)
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VBR Variable Bit Rate (velocità trasmissiva variabile)
 
Una delle quattro classi di servizio definite dall'ATM Forum. Garantisce una banda massima che non debba essere costante e si adatta ad applicazioni che funzionano con velocità variabili. Anche uno dei due tipi di traffico ammessi da B-ISDN (banda larga).Vedi anche ABR, CBR, UBR.
VBX Visual Basic Extension (estensione a Visual Basic)
 
Una libreria a collegamento dinamico che contiene controlli (finestre, box, menu, funzioni e via dicendo) che il programmatore costruisce o acquista così da poterli utilizzare in qualsiasi applicazione sviluppata con Visual Basic. Per loro limiti tecnici, i VBX non possono funzionare a 32 bit e perciò sono diventati automaticamente obsoleti con l'avvento di Windows NT e di Windows 95.
vCalendar
Un protocollo per scambiare informazioni tra due applicazioni di scheduling (usate per fissare appuntamenti) attraverso Internet. È stato definito dal consorzio statunitense Versit, composto da Apple, AT&T, IBM, Siemens e Lucent, e verrà probabilmente adottato dall'IETF come parte di uno standard in via di definizione. Consente di eseguire il drag and drop di eventi da un'applicazione all'altra, ma non permette d'informarsi a distanza su quando qualcun altro è libero per un'eventuale riunione né di esaminare a distanza i suoi impegni, come si riesce invece a fare con altri protocolli, bensì si concentra su cose essenziali, come la comunicazione dell'appuntamento che si vuole fissare. Questo potrebbe essere trasmesso come un allegato di posta elettronica che viene prelevato dal programma di e-mail, trascinato in quello di calendaring e qui depositato.
vCard
Una specifica definita dal consorzio Verit per standardizzare il formato con cui struttura i propri dati anagrafici così che possano essere trasferiti, come una sorta di biglietto da visita elettronico, a qualsiasi applicazione di messaggistica o di calendaring. Chi riceve la vCard non deve fare altro che trascinarla nello spazio del programma di posta o di calendaring e ottenere l'immediata acquisizione delle vostre informazioni. Nella struttura della vCard sono anche previste le immagini (come una foto) e il suono. La vCard può essere spedita come allegato di un file di posta elettronica. L'informazione della vCard può anche essere memorizzata all'interno di una smartcard o di qualche altro tipo di badge intelligente. In questo caso è prevista anche un'interfaccia a infrarossi per la trasmissione diretta delle informazioni da una card all'altra oppure dalla card a un computer, a un telefonino oppure a qualsiasi altro apparato dotato d'interfaccia a infrarossi. Tra i campi contenuti in una vCard troviamo il nome, il cognome, l'indirizzo, il numero di telefono, l'indirizzo di e-mail, la fotografia e altro ancora.
VCM Virtual Channel Memory (memoria a canale virtuale)
 
Un sistema sviluppato da NEC per ridurre la contesa nell'accesso simultaneo alla memoria centrale di un computer da parte di diversi programmi attivi contemporaneamente. E' stato presentato per la prima volta nel 1997e consiste nel costruire 16 canali veloci di accesso alla RAM, in pratica 16 piccole cache in prossimità della matrice interna delle celle memoria così che sedici entità diverse (il processore, l'AGP, il bus PCI, eccetera) possano consultare i dati riducendo il tempo che intercorre tra quando il dato viene richiesto da ciascuno di essi, e l'effettiva disponibilità di tale dato (latenza). Questi canali o cache aggiuntivi vengono montati direttamente all'interno del chip di memoria (tipicamente SDRAM e DDR SDRAM) e non richiedono di modificare in alcun modo le attuali schede madri per personal computer né d'intervenire necessariamente sulla costruzione della memoria medesima. I chip così modificati funzionano su macchine con bus di memoria a 100 MHz e offrono un tempo di latenza equivalente a due cicli di accesso a 143 MHz. La data di primo rilascio di questa tecnologia sul mercato è il 1999. I costi di realizzazione sono minimi, visto che la tecnologia è di dominio pubblico, perciò le RAM VCM hanno uno costo paragonabile alle SDRAM convenzionali. Vedi anche ESDRAM e CacheDRam. Ciascuna di queste sedici piccole cache contiene una copia del buffer di riga, l'indice indispensabile per localizzare qualsiasi informazione all'interno della memoria, dove ogni cella è organizzata secondo coordinate di riga e colonna, come nella battaglia navale.
VDSL Very high bit rate Digital Subscriber Line (linea utente digitale ad altissima velocità)
 
L'unica tra le varianti di xDSL nata per funzionare unicamente su fibra ottica. Come le altre versioni di DSL nasce per fornire alte velocità trasmissive su brevi distanze e in particolare nella tratta che collega la centrale telefonica e la casa dell'utente. Consente di utilizzare una linea digitale simetrica oppure asimmetrica e arriva, con ATM, a 51,84 Mbps. La velocità dipende dalla distanza. Con una linea da 1,3 km la velocità massima è di 12,96 Mbps (arrotondato a 13), con una linea da 900 metri si arriva a 25,92 Mbps (arrotondato a 26), con una linea da 300 metri si arriva al massimo di 51,84 Mbps (arrotondato a 52). Alcuni modem in commercio ricevono alle tre velocità viste prima e trasmettono a 2,3 Mbps.
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