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Glossario informatico
 
 

 PAL - PAT

palmtop computer palmare
 
Un computer tanto piccolo da poter stare in una mano, mentre la seconda viene utilizzata per digitale i comandi e i dati su una tastiera QWERTY che ha caratteristiche analoghe a quella di un computer, seppur con dimensioni molto minori, oppure per scrivere a mano libera con uno stilo. Vedi anche handheld PC e palmtop PC.
palmtop PC Palmtop Personal Computer (personal computer palmare)
 
Un personal computer che sta completamente nel palmo di una mano e che ha dimensioni paragonabili a quelle di un portafoglio da uomo. Dispone di un display a cristalli liquidi monocromatico e sensibile al tocco, su cui si scrive e si selezionano le informazioni e i comandi mediante uno stilo in plastica. Dispone anche di tasti per attivare immediatamente le applicazioni principali e per scorrere le informazioni senza aver bisogno dello stilo (così che possano essere consultate usando una sola mano, mentre con l'altra, ad esempio, si tiene il telefono o si fa qualcos'altro). Dispone di un sistema di riconoscimento della scrittura a mano libera a cui si associa, di solito, una minitastiera riprodotta visivamente a display su cui digitare le informazioni sempre usando lo stilo. In alcuni casi consente anche di registrare appunti a mano libera e messaggi vocali. Viene usato principalmente per consultare e aggiornare rapidamente informazioni di uso immediato, come la rubrica dei telefoni, l'agenda degli appuntamenti, le note, l'elenco delle cose da fare. Dispone solitamente di sistemi per sincronizzare il proprio contenuto con un computer normale e prevede anche alcune schede o moduli di espansione miniaturizzati per aggiungere un modem, memoria o altro. Funziona di solito con due batterie microstilon (AAA) che durano svariati mesi. Usa software sviluppato ad hoc oppure una versione specifica di Windows CE. Vedi anche handheld PC.
pannello di controllo
Un modulo software disponibile su tutti i computer dotati di sistema operativo Windows 95, Windows 98 e Windows NT, mediante il quale si regola il funzionamento di alcune parti del sistema operativo e di gran parte dei dispositivi hardware contenuti nel computer. Viene anche usato per installare nuovi dispositivi e nuove applicazioni e per eseguire una disinstallazione controllata quando possibile. Alcune regolazioni tipiche sono quelle dell'ora e della data, della risoluzione del monitor, della sensibilità del mouse, dei protocolli e dei servizi di rete, della tastiera e dei sistemi di puntamento accessori (joystick e altro), delle fonti e dei componenti multimediali (scheda audio ad esempio). Microsoft ha copiato questo concetto dal Macintosh, dove è stato in uso per molti anni e ancora viene utilizzato per semplificare la gestione del computer da parte dell'utilizzatore.
panning panoramica
  Vedi panoramica.
panoramica
Una particolare tecnica di visualizzazione utilizzata sulle schede grafiche che dispongono di memoria video in misura superiore a quanto necessario per reggere la massima risoluzione consentita da un particolare tipo di monitor. Grazie alla memoria aggiuntiva è possibile generare un'immagine che è più grande del monitor e che viene fatta scorrere su quest'ultimo in orizzontale o in verticale visualizzandone di volta in volta solo la porzione che il monitor può contenere. Assomiglia al far scorrere l'obiettivo di una macchina fotografica nelle varie direzioni così da inquadrare di volta in volta una certa porzione di una scena più grande che non può essere contenuta per intero nell'inquadratura. E' abbastanza scomoda da utilizzare e serve unicamente quando bisogna osservare in dettaglio alcune porzioni dell'immagine, ma non si ha un monitor sufficientemente grande per farlo. Dal punto di vista produttivo, è molto meglio comperare semplicemente un display di dimensioni adeguate.
PANTOMIME
Un progetto condotto da TERENA (Trans-European Research and Education Networking Association) per creare un servizio avanzato di posta elettronica multimediale che unisca tutti i centri accademici e della ricerca in Europa. Il servizio si baserà sull'attuale sistema di messaggistica testuale, espandendolo.
PAP
Password Authentication Protocol (protocollo di autenticazione della password)
 
Un protocollo che fa parte del PPP (Point-to-Point Protocol) e che non prevede la cifratura della password fornita da un utente che tenta un accesso remoto. Dopo aver instaurato il collegamento fisico, il client che chiede l'autenticazione (peer) invia ripetutamente il proprio nome identificativo e la propria password all'autenticatore fino a quando riceve da quest'ultimo una conferma di autenticazione. La password attraversa la rete in chiaro e per questo motivo può essere intercettata e riutilizzata da terzi. Di conseguenza il PAP è un sistema di autenticazione abbastanza debole che tende a essere sostituito dal CHAP (Challenge Handshake Authentication Protocol). Offre un livello di sicurezza paragonabile a quello ottenibile quando si esegue un login a distanza su un host remoto. Per migliorare la sicurezza, è possibile limitare la diffusione della password in chiaro alla sola connessione PPP (linea modem che unisce direttamente le due macchine interessate dall'operazione di validazione), evitando di farla proseguire sulla rete dove sarebbe più facile da intercettare. Le specifiche di questo protocollo si trovano nella RFC 1334.
parallasse, errore di
Disallineamento tra mirino ottico e obiettivo che induce a fotografare qualcosa di diverso da quel che si vede. Il mirino a visione diretta costituisce un sistema pratico ed economico per inquadrare la scena da fotografare. In quasi tutte le fotocamere digitali e nella maggioranza delle macchine fotografiche economiche, c'è una piccola finestrella di osservazione sul frontale della macchina, di solito sopra e di lato rispetto all'obiettivo. A questa finestrella è talvolta associata una lente mobile che cambia inquadratura al muoversi dell'eventuale obiettivo zoom. In questo caso il mirino di osservazione riproduce abbastanza fedelmente quel che l'obiettivo vede, senza però interferire con il funzionamento di quest'ultimo. Il fatto che il mirino sia collocato in una posizione diversa rispetto all'obiettivo, introduce tuttavia un errore di osservazione quando l'oggetto è molto vicino, detto parallasse oppure errore di parallasse. Questo errore fa sì che la fotografia ritragga qualcosa di diverso da ciò che si è effettivamente visto nel mirino: la scena sarà spostata di lato e più in basso rispetto a quello che ci aspettavamo. L'errore è tanto più pronunciato, maggiore è la distanza del mirino dall'obiettivo. Questo errore non esiste nelle macchine fotografiche reflex nelle quali, per mezzo di uno specchio e di un prisma riflettente, il fotografo osserva esattamente quel che si vede attraverso l'obiettivo (visione riflessa anziché diretta, da cui il nome reflex). Nelle fotocamere digitali l'errore viene invece corretto accendendo il display posteriore che mostra esattamente quel che si vede sul sensore CCD, che in questo caso sostituisce la pellicola.
parallel port porta parallela
  Vedi porta parallela
parameter parametro
  Vedi parametro.
parametro
Qualsiasi valore passato a un modulo di programma prima che questo inizia la sua esecuzione e che, a differenza della variabile, rimane costante per tutta la durata dell'esecuzione. Proviene dall'utente oppure da un altro modulo programma e serve a personalizzare il funzionamento del modulo per uno scopo particolare. Può contenere qualsiasi cosa: numeri, testo, il nome di un file, un codice e via dicendo.
parse
Suddividere una frase o un'istruzione in brani più brevi così che possano essere utilizzati dal programma. Quando si parla di programmazione, questa operazione consiste nel prendere un comando o un'istruzione fornita dal programmatore e convertirla in unità funzionali più piccole che possano a loro volta essere tradotte in linguaggio macchina. Nel caso invece di frasi parlate o scritte nel linguaggio naturale dell'utente, il parsing consiste nel prendere la frase e nel trasformarla in una serie di comandi riconoscibili dal programma o dal linguaggio di programmazione di alto livello che si sta utilizzando. Ad esempio, "Quanto costano le automobili rosse?" sarebbe convertito in un'interrogazione a un database dove si chiederebbe il valore "costo", corrispondente ad "automobile" con colore "rosso".
parser
Una parte di programma che esegue l'operazione di parsing (sinonimo di parse).
parsing Vedi parse.
partition partizione
 
Detto anche auto-partition. L'isolamento di un tratto di una rete Ethernet 10Base-T dal resto della rete. Si riferisce all'isolamento di una porta di hub nel caso in cui la stazione oppure il cavo collegato siano difettosi oppure all'isolamento della presa BNC sempre all'interno dell'hub nel caso in cui l'intero segmento in coassiale sottile abbia un difetto. L'hub si accorge che c'è qualcosa che non va dal verificarsi di 31 collisioni una dopo l'altra ed esegue automaticamente la "partizione" di quella porta.
PATH
Una variabile del DOS che tiene in memoria alcuni percorsi per raggiungere immediatamente programmi che risiedono sul disco fisso senza dover indicare nel comando con cui si li si richiama l'esatta posizione (directory ed eventuale sottodirectory in cui si trovano).
patterned dithering dithering a modello fisso
 
La distribuzione regolare dei punti di diverso colore utilizzata nella stampa a getto d'inchiostro e nella fotografia digitale. Fornisce un risultato prevedibile, ma talvolta evidenzia i difetti. Nella ripresa e stampa fotografica si prefertisce di solito la distribuzione casuale dei punti offerta, chiamata diffusion dithering.
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