nearest
MIP nearest |
nearest Multim In Parvum nearest (mappatura di versioni multiple della stessa texture basata su singola
texture senza interpolazione) |
|
Il secondo e più diffuso metodo più semplice per realizzare il MIP mapping
di immagini 3D sullo schermo. Si sceglie la texture più vicina al livello
di dettaglio del pixel che si deve rappresentare (il pixel appartiene
a poligoni grandi, medi, piccoli, eccetera) quindi si calcola il colore
del pixel partendo dal punto più vicino al quel pixel nella texture di
riferimento, senza nessun calcolo aggiunto. E' il sistema più veloce,
ma produce salti spesso visibili nel colore all'interno dell'oggetto nel
punto in cui le diverse versioni della texture si incontrano. Vedi MIP
mapping. Sinonimo di nearest LOD MIP mapping con funzioni di point sampling. |
|
nearest
neighbor |
punto più prossimo |
|
La tecnica più semplice per conferire un aspetto verosimile alla superficie
di un oggetto tridimensionale costruito al computer. E' veloce, ma approssimata
e mostra difetti a video. Vedi point sampling. |
|
near-line |
Identifica un supporto di registrazione che è più lento di un disco rigido, ma può comunque fornire i dati richiesti nell'arco di alcuni secondi. Rientrano in questa definizione i dischi ottici scrivibili e riscrivibili perché dispongono di un accesso sequenziale analogo a quello di un disco rigido. Alcuni estendono la definizione per includere anche i nastri ad alta velocità, che possono fornire dati nell'arco di 20 o 30 secondi al massimo, ma trattandosi di dispositivi ad accesso sequenziale la definizione potrebbe non essere adatta. Si confronta con off-line che identifica supporti di archivio che non sono immediatamente disponibili su richiesta. |
|
NEARnet |
New England Academic and Research network (rete accademica e della ricerca per il New England) |
|
Identifica un supporto di registrazione che è più lento di un disco rigido,
ma può comunque fornire i dati richiesti nell'arco di alcuni secondi.
Rientrano in questa definizione i dischi ottici scrivibili e riscrivibili
perché dispongono di un accesso sequenziale analogo a quello di un disco
rigido. Alcuni estendono la definizione per includere anche i nastri ad
alta velocità, che possono fornire dati nell'arco di 20 o 30 secondi al
massimo, ma trattandosi di dispositivi ad accesso sequenziale la definizione
potrebbe non essere adatta. Si confronta con off-line che identifica supporti
di archivio che non sono immediatamente disponibili su richiesta. |
|
need
to know |
necessità di sapere |
|
Una tecnica di sicurezza utilizzata da alcune apparecchiature di rete
che modificano le trame in transito sulla base del loro indirizzo di destinazione.
Le trame arrivano intelligibili solo alle macchine che sono autorizzate
a riceverle, mentre le altre ricevono una trama in cui il campo sorgente
e il campo dati sono contengono bit inseriti a caso. |
|
negativo |
Il tipo più comune di pellicola fotografica per uso amatoriale. Produce
un'immagine con valori tonali invertiti, cioè quel che è chiaro diventa
scuro e quel che è scuro diventa chiaro (trasparente). Diventa perciò
impossibile rivedere la scena originale osservando il semplice fotogramma
che si è scattato, e bisogna necessariamente stamparlo su carta fotografica
e così facendo invertirlo di nuovo al fine di produrre una stampa positiva.
Le stampe da pellicola negativa hanno il vantaggio di poter essere osservate
facilmente, basta tenerle sotto la luce e non occorre un proiettore come
nelle diapositive, e di poter essere incorniciate o trasformate in poster
(dopo l'ingrandimento). Rispetto alle diapositive, la pellicola negativa
ha una maggiore sensibilità quando si fotografano soggetti che uniscono
componenti molto chiare e molto scure, però la ricchezza di colori è minore
in ragione del processo di stampa che limita la varietà cromatica. Il
sistema di creazione della fotografia è identico a quello delle diapositive:
la pellicola vergine viene inserita nella macchina fotografica e viene
impressionata dalla luce circostante, fotogramma per fotogramma, ogni
volta che si scatta una foto. Le immagini "impressionate" sulla pellicola
vanno quindi sviluppate mediante speciali componenti chimici e fissate
in modo definitivo sulla pellicola medesima. I negativi costano meno in
termini di sviluppo, ma sono complessivamente più cri perché bisogna necessariamente
aggiungere anche la spesa per la stampa. Da un singolo negativo si possono
ricavare molte stampe anche di formato diverso. Il formato tipico di una
stampa amatoriale è di 10 x 15 cm. Le pellicole negative vengono solitamente
fornite in rullini da 12, 24 e 36 fotogrammi (detti anche pose). |
|
nematic |
nematico |
|
Lo stadio in cui una materia si trova quando è a metà strada tra un cristallo
solido e un liquido. In questo stadio la sostanza diventa filamentosa,
da cui il nome che deriva dal greco dove significa, appunto, filo. E'
la condizione classica in cui si trovano i cristalli liquidi utilizzati
nei display dei computer. I cristalli hanno le sembianze di sottili barrette
che si orientano facilmente in tutte le direzioni. |
|
NERSC |
National Energy Research Supercomputer Center (Centro di supercalcolo nazionale per la ricerca sull'energia) |
|
Un centro di supercalcolo al servizio dei ricercatori americani impegnati
nel campo dell'energia. Si trova presso il Lawrence Livermore National
Laboratory (LLNL), vicino a San Francisco, e viene finanziato dal Department
of Energy statunitense. L'accesso a questi computer avviene attraverso
una dorsale Internet creata ad hoc: ESnet (Energy Sciences network) a
cui è direttamente collegata anche la rete di ricerca italiana GARR (Gruppo
Armonizzazione Reti della Ricerca). |
|
Net
PC |
Un tipo particolare di personal computer da utilizzare in rete locale,
che garantisce maggiore sicurezza e semplicità di gestione rispetto a
un PC tradizionale. Tutto il software di cui c'è bisogno, compreso il
sistema operativo e qualsiasi applicazione, viene scaricato dalla rete
e non è possibile installare software in locale (la macchina è priva del
floppy disk e del lettore di CD-ROM). Per evitare un continuo prelievo
del software dal server, si usa comunque un disco rigido locale e inaccessibile
all'utente per memorizzare i programmi di uso comune, tuttavia qualsiasi
aggiornamento degli stessi avviene sempre via rete e in automatico (dietro
comando dell'amministratore). |
|
NET3 |
Norme Europenne de Telecommunications |
|
Standard europeo per ISDN. Il suo nome commerciale è EuroISDN. |
|
NetBEUI |
NetBIOS End User Interface (interfaccia utente finale per reti NetBIOS) |
|
Il protocollo usato da Microsoft e IBM per consentire l'accesso da personal
computer ai servizi di una rete locale. Costituisce il protocollo di base
adottato da Microsoft per l'ambiente Windows. Si basa sull'interfaccia
NetBIOS che mette in comunicazione il sistema operativo con le funzioni
di rete. |
|
|
NetINS |
La dorsale Internet per uso commerciale gestita dalla INS Info Services
di Des Moines nello stato americano dello Iowa. L'indirizzo del suo sito
Web è http://www.netins.net. |
|
netstat |
Un comando che procura tutte le statistiche sull'uso della rete e le informazioni
relative alle connessioni attive in quel momento. Il comando distingue
tra indirizzi locali e indirizzi esterni (foreign) e riconosce i vari
protocolli e i vari stati di funzionamento. |
|
|
|