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importazione |
Recuperare all'interno di un programma documenti e dati che sono stati
generati da un altro programma o da un altro computer, i quali utilizzano
formati loro particolari. Consiste nel convertire il formato estraneo
in un formato comprensibile al programma, così che questo lo possa utilizzare
come se fosse suo proprio. |
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IMSP |
Interactive Mail Support Protocol (protocollo di supporto alla posta interattiva) |
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Un protocollo sviluppato dall'università Carnegie-Mellon che dovrebbe
estendere le funzionalità del'IMAP4, creato da questa stessa università,
consentendo l'iscrizione selettiva a caselle postali oppure a bulletin
board, e la ricerca all'interno di rubriche pubbliche d'indirizzi. |
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incapsulamento |
Nella programmazione a oggetti, consiste nel fare in modo che i dati e
le funzioni di elaborazione relative siano integralmente contenuti all'interno
di un singolo oggetto così che oppure all'interno di una piccola famiglia
di moduli strettamente collegati tra di loro. In questo modo diventa possibile
modificarli senza interferire con il funzionamento di altre porzioni di
programma. Si nascondo all'esterno gran parte dei dettagli che caratterizzano
l'oggetto: gli attributi (dati) e i metodi (le procedure). Sono invece
visibili le operazioni che l'oggetto può compiere e le interfacce con
cui attivarle. L'incapsulamento è altamente desiderabile nella programmazione
modulare e risulta di fatto essenziale nella programmazione a oggetti.
I tre tipi di elementi che di solito vengono incapsulati sono: i dati,
in particolare se strutturati come nel caso di tabelle o liste; gli algoritmi
per manipolare tali dati; i nomi dei dati interni necessari a tali algoritmi. |
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incident |
incidente |
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Nel mondo Internet s'intende per incidente una violazione del sistema
di sicurezza che protegge i computer collegati in rete. Le conseguenze
dell'incidente potrebbero essere la penetrazione di archivi confidenziali
da parte di persone non autorizzate, la distruzione di archivi o dell'integrità
del sistema, il blocco dei sistemi o la loro temporanea inaccessibilità.
Gli esperti di sicurezza definiscono cinque categorie di incidenti. Integrità
compromessa: un virus attacca il sistema oppure viene scoperto un grave
punto di vulnerabilità del sistema medesimo; inaccessibilità del servizio:
un attacco riesce a disabilitare il sistema oppure un verme (worm, programma
che si moltiplica sulla rete in modo automatico) satura le linee di comunicazione;
uso improprio: un estraneo oppure un dipendente usa impropriamente il
contenuto dei conti aziendali; danno: un virus distrugge i dati; intrusione:
un estraneo s'intrufola nel sistema superandone le barriere di sicurezza. |
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Indeo
Video |
Uno dei principali algoritmi per la compressione/decompressione di filmati
registrati in formato digitale. E' stato sviluppato nel 1992 da Intel
e offerto liberamente a tutti i produttori di software. Costituisce il
sistema di compressione/decompressione video più diffuso nel mondo Windows,
ma lo si trova anche nel mondo Apple. Può essere utilizzato sia per la
registrazione di filmati da distribuire su disco o via rete sia per applicazioni
di videoconferenza. Si presta alla compressione immediata delle informazioni
nel momento stesso in cui queste vengono registrate. Gestisce fino a 30
fotogrammi al secondo con la risoluzione di 320 x 240 punti con 16 milioni
di colori (24 bit), ma, se necessario per motivi di prestazioni, può ridurre
la profondità di colore a 16 (65.536 colori) oppure 8 bit (256 colori)
durante la riproduzione del filmato. Indeo infatti cercare di regolare
le proprie funzioni a seconda del tipo di processore su cui sta funzionando
così da mantenere sempre una certa fluidità del filmato, riducendo appunto
i colori se la macchina non ce la fa. Naturalmente occorre un processore
veloce per eseguire la registrazione originale, altrimenti si perde marcatamente
in qualità. La piattaforma minima consigliata è un Pentium a 200 MHz con
funzioni MMX (c he Indeo utilizza). Le tre versioni maggiormente utilizzate
sono la 3.2, la 4.2 e la 5.0 (la più recente). Viene anche chiamato semplicemente
Indeo oppure Indeo Video Interactive. |
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Indeo
Video Interactive |
Vedi Indeo Video. |
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indirizzamento
attivo |
In alternativa al sistema del multiplexing usato sui display LCD a matrice
passiva, dove ciascun pixel viene indirizzato mediante le linee elettriche
di colonna e quindi si attiva l'intera riga in un colpo solo fornendo
tensione alla linea di riga, l'indirizzamento attivo indirizza simultaneamente
diverse righe, seguendo modelli differenti, così da comporre un quadro
in cui ogni singolo pixel riceve tensione più volte durante il tempo necessario
per generare il quadro e non una sola volta. Grazie a questo artificio,
l'immagine risulta più contrastata e luminosa e diventa anche possibile
usare cristalli più veloci. La funzione matematica che regola la modalità
con cui le varie posizioni vengono rinfrescate più volte è complessa,
ma nelle realizzazioni pratiche si può dire che ciascun pixel viene indirizzato
almeno quattro volte anziché una. Rispetto ai sistemi dual scan, dove
il quadro è diviso in due metà entrambe indirizzate con modalità multiplexing
e il tempo di rigenerazione è ridotto a metà rispetto al multiplexing
tradizionale, qui abbiamo l'indirizzamento dell'intero quadro in un tempo
ulteriormente dimezzato. |
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indirizzamento
diretto e multiplexing |
Nei primi display LCD, ogni singolo punto (pixel) veniva pilotato con
una coppia di elettrodi elettrici, ciascuno con una linea elettrica di
controllo dedicata. Al crescere della complessità e del numero di pixel,
questo approccio si è dimostrato poco pratico perché richiederebbe una
quantità sterminata di fili e di contatti. Si è quindi passati al sistema
denominato multiplexing dove una sola linea collega tra loro tutti i pixel
di una riga e una sola linea, dall'altra parte del display, collega tra
loro tutti i pixel di una colonna. Abbinando la linea di riga e la linea
di colonna è possibile controllare ogni singolo pixel. Nella pratica si
accendono e si spengono selettivamente le diverse colonne e poi si alimenta
la linea orizzontale corrispondente così da visualizzare una riga completa
alla volta. Lo svantaggio di questo approccio, visibile nei display lenti
a matrice passiva, consiste nell'influenza che la linea caricata elettricamente
esercita anche su tutti gli altri pixel che le sono collegati, provocando
scie fantasma in orizzontale e verticale che prolungano sul display la
visualizzazione degli oggetti effettivamente esistenti. Inoltre, se le
righe sono 480, la tensione di riga sarà fornita a ciascuna di loro sono
per un 480mo del tempo necessario per costruire l'intero quadro e solo
la tensione di colonna rimarrà presente. In conseguenza di questa riduzione
della tensione, l'immagine inizierà a scomparire prima che la sua costruzione
sia stata completata, producendo una visualizzazione poco contrastata
e opaca. |
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indirizzo
assoluto |
In programmazione consiste nell'indircare esplicitamente una particolare
posizione di memoria, oppure un particolare dispositivo periferico oppure
una posizione all'interno di tale dispositivo (nel caso in cui si tratti
a sua volta di un dispositivo di memoria, come nel caso di un disco).
Il programma indica in modo diretto l'indirizzo anziché fornire un'epressione
da cui ricavarlo. Usare questa tecnica consente di avere un controllo
più diretto dell'hardware e maggiore velocità, ma elimina qualsiasi flessi
bilità. |
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induttanza |
Un dispositivo per accumulare corrente elettrica. Uno dei principali componenti
di un circuito elettronico. Si oppone al cambiamento nell'intensità della
corrente e funziona in termini elettrici come una molla funziona in termini
fisici. E' solitamente formato da numerose spire di filo di rame avvolte
a formare una bobina oppure una sorta di molla, in questi due casi prende
il nome di solenoide. Serve a stabilizzare il passaggio di corrente e
viene usato come filtro per far passare i segnali a bassa frequenza e
fermare quelli ad alta frequenza. Quando attraversato dalla corrente,
il solenoide genera un campo magnetico e viene talvolta usato per attivare
contatti meccanici, come nei relè. |
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INFM |
Istituto Nazionale per la Fisica della Materia |
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Istituto di ricerca abbinato all'Università di Modena. L'indirizzo del suo sito Web è http://www.infm.it. |
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INFN |
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare |
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Ha sede a Roma e costituisce uno degli otto nodi primari della rete GARR (Gruppo Armonizzazione Reti della Ricerca). |
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