IrLMP |
Infrared Link Management Protocol (protocollo di gestione del collegamento su infrarosso) |
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Scritto anche IRLMP. Un protocollo definito dall'IrDA (Infrared Data Association)
il 12 agosto 1994 per controllare il collegamento a raggi infrarossi realizzato
di fatto mediante un protocollo di più basso livello, denominato IrLAP
(InfraRed Link Access Protocol). Usa le trame e i messaggi codificati
a livello IrLAP per determinare il tipo di dispositivo con cui sta cercando
di connettersi, per determinare il tipo connessione realizzabile e per
controllarne lo svolgimento sino al termine. E' a questo livello che vengono
eseguite le funzioni di Plug and Play (riconoscimento e configurazione
automatica) delle varie interfacce IrDA coinvolte nella trasmissione,
funzioni che sono riassunte nell'identificazione automatica del dispositivo
chiamante o chiamato e nella scoperta dello status operativo di tale periferica.
A differenza di IrLAP, che può unicamente riconoscere la macchina che
si trova all'altro estremo della linea di connessione attiva in quel particolare
momento, IrLMP può tener traccia di più macchine contemporaneamente e
quindi regolare connessioni multiple contemporanee. Svolge anche la funzione
di multiplexer, ossia regola l'accesso all'interfaccia IrDA da parte di
più applicazioni in simultanea e assegna gli spazi per i pacchetti di
queste. In questo caso viene solitamente utilizzato in abbinamento al
protocollo TinyTP. Nel modello ISO/OSI si colloca al livello 3: rete. |
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IrMC |
Infrared Mobile Communication (comunicazione mobile con l'infrarosso) |
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Uno standard proposto dall'IrDA il 19 novembre del 1997 per la comunicazione
incrociata tra telefoni cellulari di marche diverse e tra altri dispositivi
mobili di comunicazione, come ad esempio i cercapersone (pager). Attraverso
il protocollo definito dallo standard si possono scambiare numeri telefonici
presi da una rubrica elettronica o da un telefono cellulare, passare appuntamenti
da un'agenda all'altra, passare messaggi vocali da un dispositivo all'altro,
trasferire le informazioni contenute nel proprio "biglietto da visita"
elettronico. Lo standard è stato formulato in origine da società che già
operano nel mondo della telefonia cellulare e delle apparecchiature mobili
in generale Ericsson, Matsushita/Panasonic, Motorola, NEC, Nokia, NTT
DoCoMo, Phillips Consumer Communications, Puma e TU-KA Phone Kansai. |
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IrOBEX |
Infrared Object Exchange Protocol (protocollo per lo scambio degli oggetti mediante infrarossi) |
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Un protocollo per trasferire informazioni tra due apparecchiatura dotate
d'interfaccia a raggi infrarossi. Può essere utilizzato ad esempio da
un telefono cellulare per trasmettere o ricevere da un computer aggiornamenti
della rubrica telefonica. Può anche essere utilizzato per scambiare gli
aggiornamenti sugli appuntamenti tra un notebook e un minicomputer tascabile. |
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IRP |
I/O Request Packed (pacchetto di richiesta di I/O) |
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Strutture di dati che i dati usano per comunicare l'uno con l'altro. Questo
è il metodo fondamentale di comunicazione tra moduli che operano a livello
del nucleo del sistema operativo. L'IRP è una struttura dati fondamentale
per l'architettura WDM, che prevede driver strutturati su livelli multipli. |
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IrPHY |
Infrared PHYsical link layer specification (specifica per la connessione fisica all'infrarosso) |
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Il documento dell'IrDA in cui si dettagliano le caratteristiche tecniche
delle apparecchiature di ricetrasmissione all'infrarosso da usare per
la comunicazione seriale di bit tra computer diversi e tra computer e
periferiche. Nel modello ISO/OSI si colloca al livello 1: fisico. |
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IRQ |
Interrupt Request (richiesta d'interruzione) |
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Un segnale che proviene da un dispositivo hardware, come la tastiera oppure
il controller di un disco, per indicare che tale dispositivo richiede
l'immediata attenzione della CPU. I segnali di IRQ vengono trasmessi attraverso
le cosiddette linee di IRQ (IRQ lines) che collegano i dispositivi periferici
a un controllore di interrupt programmabile (PIC - Programmable Interrupt
Controller). Il PIC assegna priorità alle richieste provenienti dai diversi
dispositivi e le ritrasmette alla CPU una alla volta attraverso una speciale
linea di IRQ che unisce direttamente il primo alla seconda. |
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IRS |
Internet Roundtable Society (società di conversazione interattiva su Internet) |
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La prima organizzazione che ha reso disponibile su Internet un'applicazione
di Web chat, vale a dire la conversazione interattiva tra diversi utenti
acessibile direttamente dall'interno di qualsiasi browser Web. IRS offre
una vasta selezione di canali, simile alla selezione di diversi newsgroup,
sui quali è possibile organizzare conferenze e meeting su argomenti diversi. |
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IRTF |
Internet Research Task Force (gruppo di lavoro per la ricerca su Internet) |
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Una delle branche in cui si suddivide lo IAB (Internet Architecture Board).
A differenza dell'IETF (Internet Engineering Task Force) che si occupa
di questioni a breve scadenza, l'IRTF affronta gli aspetti tecnologici
che condizioneranno Internet a lunga scadenza e che sono da portare all'attenzione
degli altri gruppi che lavorano su aspetti più operativi, questo al fine
di garantire che le varie attività pratiche non corrano il rischio di
trovarsi in conflitto. |
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ISA |
Industry Standard Architecture (architettura di espansione standard) |
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Il bus di espansione a 8 e 16 bit utilizzato per la prima volta nell'IBM
PC/AT e utilizzato ancora oggi in quasi tutti i personal computer non
portatili. Questo bus funziona a 8 MHz e arriva a una velocità di trasferimento
massima di 8 MByte al secondo. |
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ISAPI |
Internet Server API (interfaccia applicativa per server Internet) |
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L'interfaccia software usata in ambiente Microsoft per accedere a server
Web di tipo dinamico. Un'interfaccia proposta da Microsoft e Process Software
che permette di accedere dal browser ad applicazioni funzionanti sull'Internet
Information Server della stessa Microsoft oppure su altri server Web che
forniscano le medesime funzioni. Utilizzando l'interfaccia ISAPI, il browser
invia richieste al server il quale risponde dopo aver eseguito in locale
una qualche funzione applicativa (di solito una DLL - libreria a collegamento
dinamico) che produce un certo tipo di risultato. ISAPI viene utilizzata
per accedere al server in maniera dinamica, così che le informazioni contenute
nelle pagine HTML visualizzate sul browser dell'utente non siano statiche,
ma vengano prodotte attraverso l'interrogazione immediata di un database
conforme alle specifiche ODBC (Open DataBase Connectivity). Costituisce
un'alternativa all'impiego di script CGI su un server dotato di software
Microsoft. Vedi anche NSAPI (Netscape Server API). |
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