core
model |
modello a nucleo
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Un modello d'internetworking obsoleto usato in ARPAnet dove esisteva una
singola dorsale ad alta velocità che collega una serie di reti minori,
ciascuna delle quali costituiva un sistema autonomo, cioè un dominio d'instradamento
a sé stante. Il core model usato da ARPAnet nei primi tempi della sua
evoluzione. |
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CoreBus |
Il backbone interno allo chassis che contiene i NETBuilder II di 3Com. |
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CoREN |
Corporation for Regional and Enterprise Networking (Società per il networking aziendale e regionale) |
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Un Network Service Provider americano di portata nazionale nato nel 1992
per iniziativa di MCI al fine di offrire una dorsale su cui far fluire
traffico di natura commerciale in alternativa alla NSFnet che consentiva
il passaggio unicamente di traffico accademico o del mondo della ricerca.
A questo fine ha aderito al CIX (Commercial Internet Exchange). Nel 1994
vi hanno aderito otto reti Internet regionali che si collegavano a NSFnet
e che ora costituiscono un singolo NSP che si aggancia ai NAP (Network
Access Point) della nuova dorsale vBNS che ha sostituito NSFnet. Le otto
reti erano BARRnet, CICNet, MIDnet, NEARnet, NYSERNet, NorthWestNet, SURAnet,
Westnet. Successivamente si è aggiunta anche Sesquinet. Attraverso questi
NAP le reti dorsali commerciali, come CoREN, possono scambiare pacchetti
tra loro senza dover attraversare la dorsale vBNS che è ancora riservata
al solo traffico accademico. |
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correlated
noise |
rumore correlato |
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Un modello di cambiamento che si ripete e che può essere riconosciuto
all'interno del file elettronico che rappresenta un'immagine. Il cambiamento
rappresenta un aumento o una diminuzione di luminosità dei singoli pixel
rispetto a quello che dovrebbe essere il loro stato normale. Il pattern
può svilupparsi in orizzontale, seguendo una riga di scansione; in verticale,
toccando diverse linee di scansione consecutive; in diagonale, toccando
le diverse linee di scansione in punti diversi. Quando è verticale, il
rumore correlato viene anche definito streak noise e si presenta spesso
nei dispositivi che usano sensori CCD (Charge Coupled Device). Un sinomino
del termine è periodic noise (rumore periodico). Vedi anche noncorrelated
noise. |
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corrente
alternata |
Corrente che fluisce avanti e indietro, nelle due direzioni, in modo ritmico
e regolare. Pur andando avanti e indietro, convoglia energia e può far
funzionare numerosi tipi di macchine elettriche. La corrente dell'impianto
di casa è alternata. Un tipo di corrente elettrica che inverte (alterna)
la propria direzione a intervalli regolari. Inizia a fluire in una direzione,
aumenta la propria intensità e quindi la diminuisce per tornare a zero
quindi inverte la direzione e aumenta la propria intensità fino a raggiungere
lo stesso livello di prima, ma nella direzione opposta, quindi diminuisce
nuovamente per tornare a zero. Questo ciclo si ripete sempre uguale per
un certo numero di volte al secondo, misurato dalla frequenza di tale
corrente alternata. Il tipico esempio di corrente alternata è quella a
50 Hz (cinquanta cicli al secondo) fornita dalla comune presa di alimentazione
a 220 Volt (anch'essi alternati, con la polarità più e meno che s'inverte
ciclicamente) disponibile in qualsiasi casa o ufficio. Ha la prerogativa
di essere più facilmente trasportabile e trasformabile della corrente
continua (che non inverte mai direzione e che viene erogata dalle batterie)
ragione per cui la corrente alternata viene usata per a distribuzione
di energia elettrica su grandi aree. |
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corrente
continua |
Il tipo di corrente prodotto da una batteria: fluisce in una sola direzione.
Un tipo di corrente che fluisce continuamente in una sola direzione e
che viene solitamente fornita da batterie oppure da dinamo (un generatore
che trasforma la rotazione di un albero meccanico in energia elettrica).
Questo è il tipo di corrente che alimenta tutti i componenti interni di
un computer e delle altre apparecchiature elettroniche come radio, televisione,
eccetera. |
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corrente
elettrica |
Il movimento degli elettroni, oppure dell'energia convogliata da essi,
lungo un materiale conduttore (metallo o altra sostanza che fa passare
la corrente). Elettroni che si muovono tutti nella stessa direzione. All'interno
di qualsiasi sostanza fisica, gli elettroni sono sempre in movimento,
ma quando questo movimento viene indirizzato in una singola direzione
così che fluisca da un capo all'altro una certa quantità di energia, si
ottiene una corrente elettrica. Questa può essere continua, nel qual caso
gli elettroni si muovono sempre nella stessa direzione, oppure alternata,
nel qual caso si muovono alternativamente prima in una direzione e poi
nella direzione opposta. Il movimento degli elettroni è composto di tanti
piccoli salti. L'elettrone viene liberato dal proprio atomo e salta in
quello vicino, scalzando un altro elettrone che finisce nell'atomo vicino
e via di questo passo, creando un effetto carambola direzionale che continua
fino a quando esiste carica elettrica che deve fluire. Nel compiere questo
movimento, gli elettroni continuano a ruotare attorno al nucleo del proprio
atomo o di quello vicino compiendo perciò un percorso che non è lineare
ma risulta composto di mezze rotazioni e di salti. Il movimento cambia
nel caso in cui la corrente debba attraversare il vuoto, come nel monitor
di un televisore, in tal caso il percorso è rettilineo poiché non esistono
atomi lungo il percorso che possano intercettare e modificare la traiettoria
dell'elettrone libero. |
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costante |
Elemento contraddistinto da un nome, che contiene un valore che rimane
invariato per tutta l'esecuzione del programma. Viene usata ad esempio
per determinare valori minimi e massimi ammessi, per definire messaggi
di errore, per inserire la data o l'ora oppure titoli in un resoconto. |
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costrutto |
Un enunciato di un linguaggio di programmazione. Può essere condizionale, ricorsivo ed eseguibile. |
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costrutto
condizionale |
Nei linguaggi di programmazione si tratta di un enunciato (statement)
che specifica diverse sequenze di esecuzione a seconda del verificarsi
di una condizione oppure di un'altra. |
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costrutto
eseguibile |
In un linguaggio di programmazione, un enunciato che specifica una o più operazioni che il computer deve eseguire. |
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costrutto
ricorsivo |
In un linguaggio di programmazione, un enunciato che specifica un'iterazione
(ripetizione) all'interno di una sequenza di esecuzione. Arrivati a un
certo punto si ricomincia l'ultima sequenza eseguita fino al verificarsi
di una condizione che permette di uscire dal ciclo. |
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Coulomb |
Unità di misura della carica elettrica. Indica il numero di elettroni
presenti in una determinata zona e fornisce quindi una misura del livello
di elettricità di quella zona. Un Coulomb corrisponde a 6,28 miliardi
di elettroni. Quando questi elettroni si muovono alla velocità di un Coulomb
al secondo si parla di una corrente dell'intensità di 1 Ampere. |
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CPE |
Customer Provided Equipment oppure Customer Premises Equiment (apparecchiatura utente (da lui acquistata oppure installata presso
la sua sede)) |
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Qualunque tipo di apparecchiatura di comunicazione che si trovi presso l'utente. |
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