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Glossario informatico
 
 

 CIF -CIR

CIFF
Camera Image File Format (formato di file per immagini di fotocamera digitale)
 
Un formato di memorizzazione digitale delle immagini promosso soprattutto da alcuni produttori di fotocamere che hanno deciso di adottare le schedine di memoria Compac Flash. Costituisce un'evoluzione del formato JFIF (JPEG File Interchange Format) rispetto al quale mantiene la tecnica di compressione, ma aggiunge informazioni in alcuni campi riservati, come ad esempio la velocità dell'otturatore nello scattare quella particolare fotografia e il modello di fotocamera su cui è stata ripresa. I file vengono organizzati secondo una struttura gerarchica a cartellette, che ne facilita l'ordinamento, e a ciascuna immagine viene assegnato un doppio nome di file, il primo file contrassegnato dal nome AUTxxxx.JPG contiene l'immagine vera e propria, il secondo file contrassegnato dal nome THMxxxx.JPG contiene una miniatura dell'immagine. L'elemento variabile, xxxx, contiene un numero progressivo che identifica ciascun fotogramma. Vedi anche EXIF (Exchangeable File Format).
cifratura
Usare la crittografia per codificare i dati affinché ne sia garantita la sicurezza durante la trasmissione su una rete pubblica. Il testo originale, definito anche testo in chiaro, viene convertito in una forma codificata equivalente chiamata testo cifrato attraverso un algoritmo di cifratura. Il testo cifrato viene quindi decodificato dal destinatario utilizzando una chiave di decifrazione. Chiave pubblica oppure chiave segreta Esistono due metodi per cifrare i dati. Il metodo tradizionale prevede l'impiego di una chiave segreta, come nel caso dello standard DES (Data Encryption Standard). La medesima chiave viene consegnata sia al mittente sia al destinatario. Si tratta del metodo più veloce, ma il fatto di dover trasmettere la chiave segreta al destinatario lo rende poco sicuro. Il secondo metodo si basa sull'uso di una chiave pubblica, come nel caso dell'RSA (Rivest-Shamir-Adleman) che impiega entrambi i tipi di chiave. Ogni destinatario dispone di una chiave personale che mantiene segreta più di una chiave pubblica che è disponibile a chiunque. Il mittente consulta la chiave pubblica del destinatario e la usa per cifrare il messaggio. Il destinatario, poi, impiega la propria chiave segreta per decifrarlo. Nel caso serva un sistema di cifratura veloce è possibile usare il metodo della chiave pubblica (RSA) per codificare la chiave segreta prima d'inviarla al destinatario e poi cifrare tutti i messaggi successivi utilizzando la chiave segreta (ad esempio il sistema DES).
CIFS
Common Internet File System (sistema di archiviazione file comune per Internet)
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CII
Collaboratory on Information Infrastructure (laboratorio cooperativo sulle autostrade elettroniche)
 
Una struttura fondata nel 1993 dai Bell Communications Research (Bellcore) per riunire diverse risorse di ricerca e che si sta specializzando nel mercato della televisione interattiva.
cilindro
Un hard disk è costituito da una serie di piatti (supporti rigidi ricoperti su entrambe le facce da una pellicola di materiale capace di magnetizzarsi e rimanere magnetizzato) sovrapposti su un unico asse, ognuno dei quali è diviso in tracce concentriche, a loro volta ripartite in settori. L'insieme di tutte le tracce aventi la stessa posizione su tutti i piatti impilati può essere idealmente visto come un "cilindro".
CIM Common Information Model (modello informativo comune)
 
Uno schema usato nella gestione centralizzata via Web delle risorse informative aziendali per contenere e condividere definizioni standardizzate per tutti gli oggetti gestiti. La sua formulazione è affidata alla DMTF (Desktop Management Task Force). Costituisce uno dei tre componenti del modello WBEM (Web-Based Enterprise Management).
CIMOM
Common Information Model Object Manager (gestore di oggetti per il common information model)
 
Il componente che in una rete di computer Windows 98 e Windows NT che raccoglie le informazioni sui vari oggetti disponibili sulla rete e dalle applicazioni di gestione delle terze parti per poi passarle al CIM che le prende in gestione. E' uno dei tre componenti primari dell'architettura WBEM (Web-Based Enterprise Management).
CINECAnet
Consorzio Interuniversitario del Nord Est italiano per il Calcolo Automatico network
 
Rete Internet con struttura stellare gestita dal CINECA, che s'irradia da Bologna (Casalecchio) per raggiungere 47 città italiane in 18 regioni diverse. Viene utilizzata per la ricerca, per la pubblica amministrazione e per fornire servizi di rete. La struttura di CINECAnet.
Cinepak
Uno dei principali algoritmi per la compressione/decompressione dei filmati video registrati in formato digitale. Non è uno dei più efficienti in termini di compressione, ma garantisce una buona qualità di riproduzione, soprattutto nella sincronizzazione tra video e sonoro, dove altri invece a volte peccano. Gestisce fino a 30 fotogrammi al secondo con le risoluzioni classiche di 320 x 240 e di 640 x 480 punti. Viene utilizzato ampiamente nel mondo Macintosh in abbinamento al programma QuickTime VR, usato per produrre e poi visualizzare i filmati registrati. E' disponibile anche con Windows 95 e 98. Usa un approccio asimmetrico e svolge una compressione di tipo interframe coding (memorizza solo le differenze tra un fotogramma e l'altro). Non richiede particolari schede di compressione e viene eseguito usando la potenza di elaboratore centrale (il processore) del personal computer su cui sta funzionando.
cinescopio
Il lungo tubo di vetro sotto vuoto che costituisce la parte centrale di un monitor e all'interno del quale un pennello elettronico traccia l'immagine punto per punto su uno schermo rivestito di fosfori che la mostrano all'osservatore dall'altra parte del vetro. Vedi CRT (tubo a raggi catodici).
CIPX Compressed IPX (IPX compresso)
 
Una tecnica per comprimere le intestazioni del protocollo IPX quando bisogna trasmettere pacchetti su una linea geografica. Le specifiche sono riportate nell'RFC 1553.
CIRC
Cross Interleaved Reed Solomon Code (codice Reed Solomon incrociato e intervallato)
 
Il primo livello di correzione degli errori usato su tutti i CD (l'unico disponibile nel caso dei CD audio). Reed e Solomon sono i nomi delle persone che hanno sviluppato questo sistema di correzione automatica degli errori che usa un complesso sistema matematico per aggiungere bit di riserva così che l'informazione possa essere ricostruita anche se una parte dei bit che la rappresentavano è andata perduta.
circuit emulation emulazione di circuito
 
Una tecnica che fornisce alle applicazioni una velocità di trasferimento costante (CBR) su linea ATM creando all'interno di questa un circuito virtuale privato. È adatta per le applicazioni di videoconferenza su circuiti dedicati o commutati e anche su reti geografiche tradizionali che usino multiplexer a divisione di tempo.
circuit gateway gateway di circuito
 
Una funzione presente all'interno dei firewall che filtra l'accesso in base alle informazioni fornite dai protocolli TCP e UDP all'inizio della sessione e che lascia successivamente passare tutto quel che transita su quella sessione senza ulteriore controllo. Controlla ad esempio che l'utente che cerca di accedere a un determinato servizio disponga dell'indirizzo IP corretto e talvolta ne verifica anche l'identità. Le altre due tecniche possibili sono il packet filtering e l'application gateway.
circuito
Il percorso seguito dalla corrente elettrica all'interno di un dispositivo elettrico o elettronico. Solitamente ci sono diversi circuiti all'interno dello stesso dispositivo. Un percorso che unisce due punti attraverso cui la corrente elettrica fluisce. Il circuito è composto da conduttori, che si limitano a veicolare la corrente, e da dispositivi, che modificano le condizioni di tale corrente. I due punti in cui il circuito origina e si chiude sono solitamente i poli di una batteria (per la corrente continua, che viaggia solo in una direzione) o di un alternatore (per la corrente alternata, che inverte direzione di movimento molte volte al secondo).
circuito integrato
Un circuito completo che viene realizzato all'interno di un singolo componente di silicio. Riunisce in dimensioni ridottissime gli stessi componenti che si troverebbero su una scheda di circuito stampato grande dieci, cento o mille volte tanto. Può anche essere costruito con semiconduttori diversi dal silicio, ad esempio l'arseniuro di gallio, ma questo accade di rado. I componenti vengono costruiti nel silicio per mezzo di processi fotografici e chimici capaci di disegnare linee grandi qualche decimillesimo di millimetro. Tutti i componenti digitali usati negli attuali computer sono circuiti integrati.
circuito stampato
La basetta isolante, di solito in plastica verde, con piste in rame che sostiene e unisce diversi componenti elettronici. Un particolare tipo di circuito elettrico dove le connessioni tra i diversi componenti sono realizzate per mezzo di piste di rame incollate a una basetta di materiale plastico isolante. Si dice stampato perché la sua fabbricazione assomiglia al modo in cui si producono molte copie di stampa a partire da una matrice. In questo caso la matrice è un disegno delle piste in nero riportato su un foglio di materiale trasparente. Questa pellicola viene appoggiata sulla superficie di una basetta in plastica uniformemente ricoperta di rame e cosparsa di una sostanza sensibile alla luce (photoresist). Quando la piastra viene esposta alla luce, il photoresist non riparato dalle piste nere si trasforma e diventa solubile in acido. La basetta viene quindi deposta in una vasca di bagno acido che toglie il photresist impressionato dalla luce e tutto il rame che vi sta sotto, lasciando solo la zona di rame corrispondente al disegno riportato sul foglio trasparente e ancora protetto dal photoresist non impressionato. Un'ultima operazione di pulizia e di bucatura dei fori per far passare i componenti nella basetta, e il circuito stampato è pronto ad accogliere i componenti che vi saranno saldati sopra a mano oppure per mezzo di un processo di saldatura a stagno industriale. Costituisce un sistema ordinato e pratico per riprodurre con uniformità un certo tipo di circuito di cui si conoscono già tutte le caratteristiche. E' il tipo di circuito che troviamo in tutte le apparecchiature elettroniche moderne.
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