standby |
attesa |
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Una condizione di funzionamento a consumo ridotto in cui un'apparecchiatura
elettronica non è completamente operativa, ma può tornare a esserlo in
brevissimo tempo riattivando i componenti non vitali che erano stati spenti
per risparmiare energia. Viene usata nei computer portatili per ridurre
il consumo della batteria nei momenti di pausa e nelle stampanti laser
per ridurre i consumi di corrente quando la stampante è inattiva. Il condizioni
di standby, il computer è accesso e il processore continua a funzionare,
anche se a velocità ridotta. Vengono normalmente spenti il disco rigido
e il display, più qualsiasi altro dispositivo interno non direttamente
coinvolto con il funzionamento del processore e della memoria. Nelle stampanti
viene invece spento il forno di riscaldamento che fissa il toner sulla
pagina prima di farla uscire dalla stampante. |
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stateful
inspection |
ispezione di stato |
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Una tecnica di sicurezza usata nei firewall che tiene traccia dello stato
di ciascuna connessione e opera sulla base di una serie di regole che
governano i parametri da abbinare a ciascuno dei servizi erogati sulla
rete. Verifica il traffico entrante e uscente a tutti i livelli, dalla
connessione fisica, al protocollo, all'applicazione, e registra i modelli
di comportamento dell'utente e usa tale registrazione per autenticare
la connessione corrente e quelle future. Il punto debole è che, al rovinarsi
della tabella che contiene regole e servizi, la rete può diventare vulnerabile. |
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statistic
multiplexer |
multiplatore statistico |
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Un tipo avanzato di multiplatore a divisione di tempo (TDM) che consente
di aumentare l'efficienza di circuiti di trasmissione dati assegnando
particolare priorità a certi canali invece che ad altri, in funzione del
probabile carico di trasmissione. Vedi anche multiplazione statistica. |
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statistical
multiplexing |
multiplazione statistica |
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Una tecnica di multiplexing che assegna a ciascun utente una porzione
variabile del canale trasmissivo su una base statistica così da trarre
il massimo beneficio dalla capacità della linea e non sprecare banda passante.
Nelle tecniche di multiplexing a divisione di tempo oppure a divisione
di frequenza (dove si assegna a ciascun utente una porzione fissa di tempo
o di frequenza da utilizzare) è facile sprecare risorse perché l'utente
a cui tocca di trasmettere in un dato tempo oppure su un dato canale di
frequenza potrebbe anche non avere nulla da inviare. Qui la porzione di
banda viene assegnata solo a chi ha effettivamente qualcosa da inviare
e solo quando è pronto a inviarla. Il multiplexer analizza costantemente
l'andamento del traffico e cambia le dimensioni relative dei vari canali
di conseguenza. All'altro estremo, i vari flussi trasmissivi, che sono
stati spezzettati per la trasmissione, vengono ricomposti in un flusso
singolo. E' la più efficiente e la più utilizzata fra le varie tecniche
di multiplexing. |
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statmux |
statistic multiplexer (multiplatore statistico) |
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Vedi statistic multiplexer |
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STD |
standard |
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Una sottoserie delle RFC (Request For Comments) che contiene gli standard di Internet. La lista ufficiale di questi standard si trova nella STD 1. |
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STE |
Spanning Tree Explorer (esploratore delle diramazioni ad albero) |
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Un particolare tipo di trama broadcast trasmesso su una rete Token Ring
da una macchina che sta cercando di scoprire il percorso per raggiungere
le altre macchine presenti sulla rete. Viene usata nelle LAN che funzionano
con source routing. Tutti i bridge e gli switch la ritrasmettono su tutte
le porte con la sola eccezione della porta su cui l'STE è stata ricevuta
e ciascuna macchina ne riceve una sola copia. |
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stencil
buffer |
buffer a mascherina |
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Buffer utilizzato per rappresentare una scena vista attraverso un altro
oggetto, ad esempio una finestra, e che ritaglia la sagoma della finestra
all'interno della scena come se fosse una mascherina applicata su un oggetto
da verniciare a spruzzo. Un buffer usato nella grafica 3D per impedire
il disegno a schermo di alcuni pixel. Funziona in modo simile a una mascherina
(stencil) ritagliata nella carta o nel legno e usata per pitturare una
scritta o un qualsiasi altro motivo con vernice a spruzzo. Voi applicate
la mascherina sull'oggetto e spruzzate la vernice; questa passa solo nel
punto in cui avrete ritagliato la sagoma delle lettere o del segno che
volete riportare. Tecnicamente, lo stencil buffer funziona in modo analogo
allo Z-buffer, e nasconde selettivamente alla vista gli oggetti che si
trovano dietro a un altro oggetto. A differenza dello Z-buffer, qui l'ordine
è invariabile e imposto da chi ha progettato la scena da visualizzare.
Un esempio tipico è la riproduzione di una strada o di un paesaggio osservati
dall'interno di un automobile o di un aereo. Davanti alla scena dovrà
comparire la sagoma del parabrezza oppure i contorni della cabina di pilotaggio.
La scena, perciò, viene "pitturata" nello spazio ritagliato in corrispondenza
del vetro del parabrezza o dell'abitacolo. Lo stencil buffer si trova
solitamente all'interno della scheda grafica e si presta a molti altri
usi. |
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stereo |
Visualizzazione di un'immagine 3D con effetto di profondità, ottenuta
modificando leggermente la prospettiva vista dall'occhio sinistro e dall'occhio
destro. Una particolare modalità per visualizzare immagini tridimensionali
a schermo. Funziona in modo simile al double buffering poiché richiede
la presenza in memoria di una doppia copie dell'immagine da visualizzare.
Una delle copie viene visualizzata effettivamente e l'altra viene preparata
per la successiva visualizzazione. A differenza del double buffering,
però, qui la doppia immagine non serve a rendere più fluidi movimenti
e trasformazioni all'interno della scena, bensì serve a creare un effetto
di profondità modificando leggermente la scena vista dall'occhio destro
e quella vista dall'occhio sinistro (mediante l'uso di speciali occhiali
3D). Esistono quindi due buffer, uno destro e uno sinistro, dove la stessa
immagine viene riprodotta con una prospettiva leggermente diversa. La
tecnica stereo viene solitamente realizzata in hardware e viene abbinata
al double buffering, così che per ogni immagine da visualizzare si usano
di fatto quattro buffer in contemporanea. |
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STN |
Super Twisted Nematic (cristallo nematico super-ruotato) |
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Una varietà di cristallo liquido usato nei display a colori di tipo passivo
con alto contrasto adottata a partire dal 1984 per produrre display per
notebook. Adesso è stato superata dai display double-layer super twisted
nematic. Vedi anche super twisted nematic. |
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stop |
Una delle posizioni fisse in cui bloccare la ghiera di regolazione del
diaframma di una macchina fotografica. Ogni stop corrisponde a un rapporto
2:1 nella luce che passa. Potrebbe essere una luce doppia se stiamo aprendo
il diaframma oppure metà luce se lo stiamo chiudendo. |
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store
buffer |
buffer di scrittura |
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store-and-forward
switching |
commutazione a memorizzazione e ritrasmissione |
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Una tecnica di commutazione che immagazzina un pacchetto di dati completo
prima di iniziarne la ritrasmissione. La si adopera quando le velocità
d'ingresso e di uscita sono diverse. Vedi per confronto gli cut-through
switching. Lo switch legge l'intero pacchetto prima d'inoltrarlo. La commutazione
rallenta, ma viene garantito lo smistamento di pacchetti privi di errore. |
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STP |
Shielded Twisted Pair (doppino ritorto schermato) |
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Un tipo di cavo, molto affine al cavo telefonico, ma con l'aggiunta di
una schermatura metallica esterna per ciascuna coppia, che viene usato
per il cablaggio di alcune reti locali tra cui, in particolare, Token
Ring. I due fili hanno un isolamento in plastica e sono avvolti in una
guaina metallica a foglio che li isola dai disturbi esterni. Le singole
coppie sono, poi, avvolte tutte assieme da un altra schermatura metallica,
fatta a calza, e quindi sono rivestite da un isolante in plastica che
costituisce la superficie esterna del cavo. Il fatto che i due fili siano
ritorti uno sull'altro (avvolti uno sull'altro per la lunghezza) fa in
modo che i disturbi presenti sull'uno annullino parzialmente quelli presenti
sull'altro per effetto della prossimità e dell'interazione magnetica tra
la corrente che fluisce nei due conduttori. Inoltre la schermatura impedisce
che il cavo accumuli molti disturbi dall'esterno. Il costo di questo cablaggio
è decisamente superiore rispetto all'UTP, ma consente di coprire distanze
maggiori di quelle possibili con quest'ultimo. |
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