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Glossario informatico
 
 

 AM - AN

AMLCD Active Matrix LCD (display a cristalli liquidi a matrice attiva)
  Vedi matrice attiva
amorphous silicon silicio amorfo
 
Una particolare varietà di silicio combinato con altre sostanze come idrogeno, carbonio, azoto per produrre una molecola complessa che si presta alla deposizione di strati molto sottili su aree relativamente ampie attraverso un processo chimico che vaporizza la sostanza e la lascia depositare sulla superficie di destinazione. Viene usato per la fabbricazione dei transistor a film sottile nei display a clistalli liquidi di tipo TFT, delle celle solari a basso costo, per rivestire i tamburi delle stampanti laser e delle fotocopiatrici. Questo materiale ha infatti la capacità di generare un campo elettrico quando colpito dalla luce (come nelle celle solari) e perciò il tamburo di una fotocopiatrice riproduce l'immagine del documento originale, che arriva sotto forma di luce, in un campo elettrico che attira le particelle di toner nelle p osizioni giuste e le deposita quindi sulla carta fornendo una copia fedele dell'originale. La sua lavorazione è molto più economica rispetto a quella del silicio tradizionale, anche se meno precisa (si arriva a una risoluzione di circa un terzo). La struttura molecolare del silicio amorfo.
Ampere
Unità che misura l'intensità di una corrente elettrica. Corrisponde al passaggio in un secondo di 6,28 miliardi di miliardi di elettroni (6,28 x10 elevato alla diciottesima). Poiché l'elettrone ha una carica elettrica molto piccola, l'Ampere non rappresenta una quantità smisurata di corrente come potrebbe sembrare in un primo momento, tuttavia corrisponde a una corrente moderatamente sostenuta. Ad esempio, una normale lampadina casalinga da 100 Watt, alimentata a 220 Volt, assorbe circa la metà di un Ampere. Una radiolina a transistor, alimentata a 9 volt, ne assorbe circa un quarto. Esiste una relazione diretta tra la tensione elettrica impiegata e la quantità di carica elettrica che passa nell'apparecchiatura. Infatti il prodotto di corrente per tensione (Volt * Ampere) ci dà la potenza elettrica (Watt). Ne consegue che, minore sarà la tensione, maggiore deve essere l'amperaggio per mantenere lo stesso livello di potenza. Per far circolare grandi quantità di carica di elettrica occorrono fili di grandi dimensioni (come nella batteria di un'automobile che deve poter fornire decine di ampere all'istante), per questo motivo le società elettriche usano l'alta tensione: ci vuole una corrente molto minore e di conseguenza fili molto più sottili ed economici per far arrivare in ciascun appartamento miglia di Watt. L'unità di misura deriva dal nome di André-Marie Ampere (1775-1836), un fisico e matematico francese conosciuto per le sue ricerche nel campo del moto delle cariche elettriche all'interno di un conduttore e delle azioni di repulsione o attrazione che queste esercitano tra loro. Ampere studio anche alcuni fenomeni di elettromagnetismo, cioè la combinazione di elettricità e magnetismo che si produce all'interno di un conduttore percorso da corrente elettrica.
AMPS
Advanced Mobile Phone Service (servizio avanzato di telefonia cellulare)
 
È il termine utilizzato dai laboratori AT&T per identificare, prima del 1984 (data in cui ilo colosso telefonico americano è stato suddiviso in organizzazioni più piccole), la telefonia cellulare. Lo standard AMPS è stato utilizzato come base per la costruzione della rete cellulare analogica statunitense e, successivamente, ha costituito la base di partenza per lo standard europeo TACS.
analog analogico
 
Il contrario di digitale. Non esistono pochi valori definiti (bit) bensì un'infinità di valori che rappresentano abbastanza fedelmente la realtà ma sono difficilmente riproducibili senza errori. Il suo della voce, la visualizzazione delle immagini a monitor, la musica sono tutti elementi analogici. Vedi analogico.
analog video video analogico
 
Un segnale video che rappresenta un numero infinito di gradazioni assunte dall'immagine video. Il passaggio da una gradazione all'altra è morbido e continuo, senza gli improvvisi salti che sia avrebbero con un segnale video digitale. E' il tipo di segnale usato su tutti i monitor moderni e sui televisori.
analogico
Il contrario di digitale. Non esistono pochi valori definiti (bit) bensì un'infinità di valori che rappresentano abbastanza fedelmente la realtà ma sono difficilmente riproducibili senza errori. Il suo della voce, la visualizzazione delle immagini a monitor, la musica sono tutti elementi analogici. Qualsiasi segnale o grandezza che varia con continuità e che può essere rappresentata matematicamente solo con un universo di valori che cambiano con infinite gradazioni, cioè passaggi infinitamente piccoli tra un valore e il successivo. Tutti i fenomeni percepiti in natura hanno caratteristiche analogiche, cioè variano con continuità in una scala di valori che può assumere infinite gradazioni. E' il contrario di digitale dove invece qualsiasi grandezza viene ricondotta a un insieme di valori definito (ad esempio 256 valori possibili se si usa una rappresentazione a 8 bit).
anamorphic anamorfo
 
Un'immagine che è stata ridimensionata usando proporzioni diverse in orizzontale e in verticale.
anchor ancora
 
In un sistema di ipertesti, come il World Wide Wed, una parola oppure una frase che viene evidenziata sullo schermo e che serve da punto di partenza oppure da punto di arrivo di un collegamento ipertestuale. Il collegamento può interessare altri documenti, parti del documento attivo oppure qualsiasi altra risorsa disponibile su Internet (attraverso il rispettivo URL). Quando viene selezionata l'ancora, il sistema salta al documento oppure alla risorsa che contiene la seconda ancora corrispondente, a sua volta evidenziata. L'ancora costituisce uno dei componenti del linguaggio HTML.
ancillary buffer buffer ancillari
 
Buffer che non contengono informazioni dell'immagine tridimensionale ma che forniscono indicazioni su come generarla. Il linguaggio grafico OpenGL gestisce tutta una serie di buffer alcuni di quali forniscono informazioni di supporto per la corretta visualizzazione dell'immagine all'interno di finestre generate a schermo. Questi ultimi si chiamano buffer ancillari poiché sono di supporto al funzionamento dei buffer primari che contengono informazioni relative all'immagine vera e propria, come lo Z-buffer o il frame buffer.
anello locale
La tratta finale di una rete telefonica che collega l'utente alla centrale che gli è più vicina. Viene anche chiamato ultimo miglio perché di solito ha una lunghezza di un chilometro o poco più.
angolo di visione
Quando si osserva un monitor esattamente di fronte, si ottiene la migliore visualizzazione possibile. Quando si sposta la testa di lato oppure di sopra o di sotto, la qualità peggiora. Si definisce angolo di visione, lo scostamento massimo in orizzontale oppure in verticale all'interno del quale la qualità rimane entro valori accettabili. A seconda del tipo di display utilizzato questo valore cambia moltissimo e scende al minimo quando si utilizzano LCD a matrice passiva.
angular velocity Vedi velocità angolare
anonymity anonimato
 
Consiste nel creare anonimamente un messaggio di posta elettronica oppure nel depositare anonimamente un messaggio in un gruppo di discussione ( anonymous posting) in modo che sia molto difficile risalire all'identità dell'autore. L'anonimato si attua attraverso un anonymous server, vale a dire un computer funge da tramite nello scambio tra mittente e destinatario e che toglie, nei limiti del possibile, i riferimenti del mittente facendo proseguire il messaggio come se fosse proprio.
anonymous FTP anonymous File Transfer Protocol (FTP anonimo)
 
La connessione via Internet a un server contenente file accessibili al pubblico e il prelievo di tali file mediante un programma di trasferimento che usi il protocollo FTP (File Transfer Protocol). Si dice anonimo poiché non vengono richiesti il nome e la password dell'utente prima di permettergli di accedere ai file. Quando il sistema remoto richiede il nome dell'utente si risponde digitando "anonymous" e quando richiede la password si fornisce di solito il proprio indirizzo di posta elettronica. Da quel momento in avanti si accede alle directory pubbliche del server e si possono recuperare i file che vi sono depositati impostando il comando get seguito dal nome del file. La sessione viene chiusa con il comando quit. Chi usa un browser Web può di solito eseguire la stessa operazione direttamente selezionando col mouse un pulsante oppure una scritta sulla pagina HTML che è collegata al file in questione: il trasferimento in modalità anonima viene attivato automaticamente senza che l'utente veda alcuno dei passaggi visti prima. E' invece necessario usare ancora i comandi FTP quando ci si collega a un server FTP puro. Anche in tal caso però, si possono usare utility grafiche (per Windows ad esempio) che semplificano molto l'operazione.
anonymous posting pubblicazione anonima di messaggio
 
In ambito Usenet, la pubblicazione di un messaggio pubblico per tramite di un anonymous server al fine di nascondere l'identità del suo autore.
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