Articolo
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su CONPUTER
FACILE Anno
V - n. 6 -
giugno 2002 |
SECURITY
ZONE |
Introduzione
La protezione
dei sistemi informatici
fino a poco tempo
fa non era molto
considerata dal
momento che era
opinione di tanti
che nessuno avrebbe
avuto interesse
a violarli; inoltre
si sconosceva anche
l'esistenza di numerose
figure di pirati
informatici che
agiscono solo con
l'intenzione di
provocare danni
oppure per sottrarre
dati personali.
Ma oggi l'informazione
ha dato modo di
far comprendere
quale possano essere
i rischi di un computer
connesso ad Internet
e di come fronteggiare
eventuali intrusioni
interponendovi dei
sistemi di protezione
tali da garantire
la riservatezza
e l'integrità
delle informazioni
in esso contenute
ed anche di quelle
trasmesse via rete.
Un computer connesso
alla rete è
vulnerabile ed è
continuamente esposto
a possibili intrusioni
anche durante la
navigazione in siti
Web difatti le pagine
ipertestuali al
loro interno implementano
delle tecnologie
avanzate, come cookie,
comandi ActiveX,
jav, javaScrip e
Vba, che utilizzati
in maniera scorretta
che permetterebbero
al pirata informatico
di potersi infiltrare
e sottrarre informazioni
personali oppure
danneggiarle, tutto
all'insaputa dell'ignaro
navigatore.
Quindi non essendoci
un ente che possa
controllare la sicurezza
della rete si è
reso necessario
creare una barriera
adeguata; da qui
l'idea di adottare
dei sistemi di protezione,
come i Firewall,
per poter contrastare
gli attacchi dei
pirati informatici.
Cos'è
un Firewall
Il Firewall fa parte
di quella tecnologia
che fino a qualche
tempo fa era destinata
ad utenti esperti
ma oggi ha raggiunto
una grande popolarità
come elemento innovativo
in fatto di sicurezza
per i PC connessi
in Internet non
richiedendo grandi
competenze informatiche.
Firewall, letteralmente
"parete
refrattaria o tagliafuoco",
è in informatica
un dispositivo,
che può essere
software
e/o hardware
(nell'hardware "
il software è
già contenuto
su EPROM
"Erasable
Programmable Read
Only Memory")
che permette di
proteggere, con
delle restrizioni,
un computer dalla
parte pubblica "Internet",
consentendone contemporaneamente
lo scambio di informazioni
tra i due controllando
anche l'eventuale
fuoriuscita di informazioni
non autorizzate;
inoltre è
in grado anche di
riconoscere e contrastare
gli attacchi di
qualunque genere
essi siano.
Di firewall ve ne
sono di diversi
tipi o livelli,
il più semplice,
nella tecnica di
configurazione,
è il Personal
Firewall utilizzato
in modo particolare
sul singolo computer
durante la connessione
ad Internet; le
cose sono diverse
invece per le reti
aziendali (LAN
- Local Area Network)
in questo caso occorre
adottare delle soluzioni
che possano permettere
una maggiore protezione
installando anche
un dispositivo hardware
residente sul server.
Oltre a costituire
un muro contro possibili
attacchi dall'esterno,
un firewall, sia
esso software che
hardware, si rivela
abbastanza adatto
a soddisfare anche
le esigenze di chi
vuole far rispettare
delle politiche
di utilizzo di Internet,
limitandone l'uso
o bloccandone completamente
l'accesso; oppure
quello di isolare,
all'interno di una
rete privata, l'accesso
tra le diverse parti
(esempio: isolare
la rete amministrativa
da quella a cui
i dipendenti possono
accedere).
Cosa
controlla un Firewall
Internet come sappiamo
è il mezzo
che permette a più
computer di poter
comunicare tra loro,
dialogo che avviene
a coppia tra macchina
dell'utente "Client
" e la macchina
centralizzata (fornitore
di servizio) "Server";
ma è anche
il mezzo che permette
ai pirati informatici
di poter accedere
indisturbati in
sistemi privati.
Questa struttura,
costituita da reti
geografiche, per
comunicare utilizza
un software conosciuto
come protocollo
TCP/IP, senza
il quale non sarebbe
possibile fare dialogare
sistemi operativi
e computer differenti.
In realtà
i protocolli sono
due il protocollo
TCP "Transmission
Control Protocol"
permette di unire
computer dei tipi
più disparati,
invece il protocollo
IP "Internet
Protocol"
(tecnicamente IP
Address) è
il principale strumento
per la comunicazione,
tanto da poterlo
definire come il
documento di riconoscimento
della macchina senza
il quale non sarebbe
possibile comunicare
con Internet.
L'IP Address,
nel nostro caso
fornito dall'ISP
(Internet
Service Provider),
è composto
da quattro gruppi
di cifre che vanno
da 0 a 255
ed ogni gruppo è
separato da un punto;
esempio: "230.130.110.20"
in questa serie
numerica è
possibile stabilire
l'identità
del computer connesso
ad un certo ISP;
difatti le prime
tre terzine identificano
il provider con
cui si è
collegati (in
alcuni casi le prime
due se il provider
è molto grande
ad esempio: VirgilioTin
ha come campi univoci
212.216.xxx.xxx,
Kataweb 212.17.xxx.xxx),
l'ultima identifica
il nostro computer
nella rete e varia
ad ogni connessione
alla rete (tecnicamente
IP dinamico);
invece nelle reti
aziendali e sempre
lo stesso (tecnicamente
IP statico).
|
Grafico
strutturale
dell'IP Address |
Zoom |