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Per
la
sua
caratteristica
forma
triangolare
la
Sicilia
viene
rappresentata,
nel
suo
simbolismo,
con
la
raffigurazione
mitologica
di
un
mostro
a
tre
gambe
e
con
al
centro
una
testa
di
Gorgone
a
cui
viene
attribuito
il
nome Trinacria
dal
latino
Triquetra "a
tre
vertici".
Per
contro
i
filologi
sostengono
che
quest'ultima
denominazione
è
impropria,
mentre
è
più
corretta
quella
greca
di Triskéles ,
traducibile
in
"tre
gambe". |
Alle
sue
origini
questa
raffigurazione
veniva
rappresentata,
non
come
oggi
è
conosciuta,
ma
con
apposto
delle
tre
gambe
delle
ali.
Si
presume
che
si
tratti
di
un
simbolismo
religioso
orientale
raffigurante,
secondo
alcune
interpretazioni,
il
dio Baal o
il
sole
come
simbolo
delle
tre
stagioni,
o
la
luna
con
le
sue
falci.
Le
sue
rappresentazioni
più
antiche
si
possono
trovare
in
monete
dell'Asia
Minore,
in
città
della
Licia
,
ad
Atene,
in
Macedonia
e
in
alcune
città
della
Magna
Grecia,
con
datazioni
che
variano
dal
VI°
al
IV°
secolo
avanti
Cristo.
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In
età
romana
si
perde
il
simbolismo
religioso
per
assumere
quello
geografico
di
emblema
della
Sicilia
evidente
nelle
vecchiemonete
di
Palermo
in
cui
la
Trinacria
appare
con
il
su
o
aspetto
definitivo
e
cioè
con
le
tre
gambe
attorno
ad
una
testa
gorgonica
adorna
di
spighe,
simbolismo
che
ribadisce
il
concetto
della
fertilità
della
Sicilia
"
granaio
di
Roma
".
E'
da
ricordare
che
il
simbolo
della
Trinacria
è
stato
utilizzato,
in
tempi
moderni,
nella
numismatica,
nella
filatelia
e
nella
storia
politica,
diventando
così
simbolo
ufficiale
della
Regione
siciliana.
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