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Il Ficodindia,
della
famiglia
delle
Cactacee
(Opuntia
Ficus
Indica)
divenuto
simbolo
ed
elemento
decorativo
della
paesaggistica
siciliana,
si
pensa
che
la
sua
introduzione
nel
territorio
siciliano
sia
avvenuta
per
mezzo
dei
Saraceni
al
tempo
dello
sbarco
in
Mazara
nel'827
oppure
dai colonizzatori
Spagnoli. |
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Certificarne
la
sua
provenienza
è
cosa
molto
difficile,
si
pensa
che
fosse
una
pianta
Asiatica,
da
cui
deriva
il
suo
nome,
delle
zone
interne
e
meno
esplorate;
ma
è
presente
anche
in
tutta
la
cordigliera
delle
Ande
e
nelle
Sierre
messicane.
Si
porta
notizia
che
la
conoscenza
e
l'utilizzo
di
questa
pianta
si
sia
riscontrata
anche
nei
remoti
Aztecchi
e
dai
missionari
in
Brasile
nelle
zone
interne
e
meno
esplorate.
Il
ficodindia
pur
essendo
definito
in
passato
"pane
delle
regioni
povere"
fu
introdotto
solennemente
alla
corte
di
Vittorio
Emanuele
III
dal
randazzese
Marchese
delle
Torrazze;
e
celebrato
da
Matilde
Serao,
Levi
e
Brancati. |
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Il
ficodindia
è
una
pianta
che
in
natura
cresce
spontanea
ed
in
particolare
in
quei
terreni
di
natura
sabbiosa
e
pianeggiante. |
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Il
suo
frutto
ha
una
colorazione
che
va
dal
verde
al
rosso
sanguigno
variandone
cosi
anche
il
colore
della
sua
polpa
dando
origine
a
tre
varietà:
la
Bianca,
chiamata
MUSCAREDDA
la
Gialla,
chiamata
SULFARINA
la
Rossa,
chiamata
SANGUIGNA |
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Importante
rilievo
viene
dato
anche
a
quelle
che
sono
le
caratteristiche
decorative
sia
scultoree
che
pittoriche,
uso
che
possiamo
riscontrare
già
nel
seicento
e
nel
settecento;
decorazioni
ed
intarsi
che
erano
presenti
anche
nelle
portantine
e
carrozze
aristocratiche,
che
i
venditori
ambulanti
curavano
per
attrarre
l'attenzione
dei
passanti
e
quindi
poter
vendere
i
loro
prodotti. |
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Un
fatto
che
desta
curiosità,
sulle
caratteristiche
della
colorazione
della
sua
polpa,
è
che,
specialmente
nelle
regioni
del
nord-italia,
preferiscono
il
frutto
rosso
perchè
ritenuto
più
maturo;
molti
altri
invece,
preferiscono
il
bianco
perchè
percepito
come
frutto
più
dolce. |
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Ciascuna
varietà
può
dare
origine,
in
relazione
al
tipo
di
pratica
colturale
adottata,
a
due
tipologie
di
frutto
in
base
al
periodo
di
maturazione. |
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Il
frutto
raccolto
ad
agosto,
chiamato
dialettalmente
"Austanu"
"Agostano",
è
riconoscibile
per
le
minori
dimensioni
il
frutto
raccolto
ad
ottobre,
chiamato
dialettalmente
"Bastarduni"
"Bastardone"
è
incede
di
maggiore
dimensioni.
Il
ficodindia
come
frutto,
dato
il
suo
contenuto
di
zucchero
ed
aminoacidi,
favorisce
la
diuresi
e
per
questo
è
indicato
dai
medici
per
la
terapie
delle
funzioni
renali.
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