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I pupi siciliani sono più alti delle normali marionette e sono costituiti da tre parti fondamentali: la testa, il busto e gli arti.

 

 
La testa, in legno d'olmo o noce, intagliata e finemente dipinta, può essere ricoperta da un elmo metallico o da una parrucca a seconda che si tratti di guerrieri o dame o personaggi non armati. Un'asta di metallo, ricurva a mò di gancio all'estremità superiore, si infila perpendicolarmente alla testa ed ha il duplice scopo di consentire il sostegno e il movimento del pupo da parte dell'oprante.
Il busto è costruito in legno duro e ad esso si collega la testa mediante un gancio metallico che ne assicura l'intercambiabilità.
Al busto sono anche collegate le braccia, tramite cilindri di stoffa che fungono da articolazione, e le gambe tramite ganci metallici.
 
 
 
 
Le braccia sono costituite da un cilindro di stoffa fissato ad un pezzo di legno intagliato che funge da avambraccio e mano. La mano sinistra, comandata mediante un filo, è dritta e aperta e regge lo scudo nei pupi guerrieri. La mano destra, comandata da un'asta metallica, è chiusa a pugno con un foro nel centro in cui può inserirsi l'elsa della spada.
Le gambe sono costituite da due pezzi di legno uniti da un giunto nei pupi palermitani, quindi snodabili, e da un unico pezzo di legno rigido nei pupi catanesi.
L'armatura, nei pupi guerrieri, è realizzata in metallo (alpacca, rame, ottone) nichelato o cromato che viene lavorato a sbalzo. Nelle armature dei pupi palermitani, all'armatura vengono saldati degli arabeschi in ottone che abbelliscono ulteriormente la figura del pupo.

 

 
 
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