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La leggenda delle monete d'oro (Guglielmo I)
Guglielmo I
Durante il regno di Guglielmo I, passato alla storia con il sopranome di Malo, non si ebbe un periodo florido in politica fiscale, tanto che la leggenda che grava sul monarca è quella che egli avrebbe fatto ritirare dalla circolazione tutte le monete d'oro e d'argento facendole sostituire con delle monete in cuoio.
La leggenda narra che per controllare se tutte le monete fossero state ritirate mandò a vendere in piazza, per una sola moneta d'oro, il suo cavallo più bello, che valeva mille volte tanto. Un giovane principe palermitano vedendo il bellissimo cavallo, arse dal desiderio di averlo e non sapendo come fare dal momento che non era in possesso di nessuna moneta d'oro. Un suo vecchio servitore gli disse che c'era il modo di procurarsi la moneta d'oro; gli ricordo che quando era morto il principe padre gli avevano messo in bocca una moneta d'oro. Il giovane principe senza alcuna titubanza fece riesumare il cadavere del padre, gli tolse la moneta d'oro dalla bocca e compro il cavallo.
Il re si stupì che ancora circolassero monte d'oro e subito fece chiamare il giovane principe per punirlo; ma quando venne a sapere di come il principe si fosse procurata la moneta d'oro, lo lasciò andare.
 
Moneta aurea
quarto di denaro o tarì di Guglielmo I
 

 

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