Un'interfaccia seriale, bidirezionale ad alta velocità, a cui si possono
collegare a scollegare dinamicamente apparecchiature che vengono automaticamente
riconosciute dal computer acceso. Queste apparecchiature possono essere
telefoni, tastiere, videocamere, stampanti, interfacce di rete, scanner
economici, mouse, joystick, tavolette grafiche e altri sistemi di puntamento.
Nasce per facilitare l'espansione di un personal computer, per fornire
un sistema economico per il trasferimento dati fino alla velocità massima
di 12 Mbit per secondo, per convogliare voce, audio e video in formato
compresso (la cui trasmissione deve seguire tempistiche rigorose) assieme
a messaggi e a dati che hanno priorità più bassa (che possono essere consegnati
con qualche ritardo senza inficiarne la validità). Usa un'interfaccia
standard, integrabile in qualsiasi dispositivo elettronico e si adatta
a tutti i tipi di computer, da tavolo o portatili. Le specifiche sono
pubblicamente disponibili e oltre alle società che l'hanno creato il 15
gennaio 1995, Compaq, Digital, IBM, Intel, Microsoft, NEC e Northern Telecom,
è stato accolto da tutti gli altri costruttori di periferiche e computer.
Funziona a 10-100 Kbit per secondo per i dispositivi lenti (tastiera,
mouse, stilo, joystick e affini, monitor configurabili a distanza e dispositivi
di realtà virtuale), si sposta da 500 Kbps a 10 Mbps per dispositivi di
velocità media (apparati audio, interfacce ISDN, telefoni e centralini)
con punte massime di 12 Mbit per secondo per quelli veloci (videocamere
e dischi esterni). Esiste anche una modalità trasmissiva a velocità ridotta,
1,5 Mbps, che consente di risparmiare al massimo sul prezzo e prevede
l'impiego di davi da 3 metri. Periferiche lente e veloci possono comunque
coesistere sulla stessa catena.E' prevista un'estensione dello standard
che porti la velocità da 25 a 500 Mbps per i dischi e la trasmissione
video. Riesce a governare fino a 127 apparecchiature con un singolo connettore
del PC. Oltre ai dati il cavo convoglia anche l'alimentazione per le apparecchiature
a basso assorbimento. Dovrebbe in prospettiva rimpiazzare le porte seriali
e parallele, la presa della tastiera, quella del mouse, più le varie prese
audio, però inizialmente si limiterà ad affiancarle. L'USB è completamente
Plug and Play, il che significa che ogni nuovo dispositivo inserito anche
a caldo (a macchina accesa) viene riconosciuto automaticamente. La topologia
di connessione è una stella multilivello, con una lunghezza massima di
cinque metri per il singolo segmento. Ogni livello è composto da una stella
che confluisce su un singolo concentratore (hub), secondo una disposizione
simile a quel che avviene nelle reti locali basate su doppino. Il concentratore
può essere passivo, nel qual caso riceve alimentazione dal computer e
la ridistribuisce ai dispositivi a valle, oppure può essere attivo, nel
qual caso genera per proprio conto l'alimentazione per i dispositivi a
valle. La porta USB eroga al massimo 500 milliAmpere con una tensione
di 5 Volt. Quando vi si collega un hub passivo, 100 mA vengono assorbiti
dall'hub e gli altri 400 vengono distribuiti sulle porte in uscita, 100
mA per ciascuna. Se invece si utilizza un hub attivo, su ciascuna porta
di uscita avremo la capacità di erogazione massima di 500 mA.
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