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Glossario informatico
 
 
multicast
Una particolare forma di broadcast in cui coprire del messaggio o pacchetto vengono distribuite contemporaneamente a diverse stazioni che fanno parte di un gruppo definito all'interno di un elenco d'indirizzi. Il broadcast convenzionale, invece, trasmette senza distinzione il pacchetto a tutte le tutte le stazioni collegate alla rete. Un esempio di multicast è la distribuzione via posta elettronica di bollettini informativi a un elenco di abbonati, trasmissioni audio e video dal vivo. Il protocollo TCP/IP riserva alle applicazioni multicast gli indirizzi IP della Classe D che usa 28 bit per ciascun indirizzo e comprende 268,4 milioni d'indirizzi possibili. Nelle reti Ethernet, si dice multicast una trama che viene spedita contemporaneamente a più dispositivi presenti sulla rete, ma non a tutti, come nel caso di una trama broadcast. Le trame multicast attraversano bridge e switch solo nel caso in cui l'indirizzo di uno dei loro destinatari si trovi dall'altra parte. Costituiscono una piccola percentuale delle trame in circolazione e contribuiscono alla congestione della rete in misura inferiore a quel che avviene con le trame broadcast. L'indirizzo di multicast viene riconosciuto dalla prima cifra esadecimale dell'indirizzo, cioè dalle prime due posizioni nella notazione a dodici posizioni che abbiamo visto prima. Se questa cifra è dispari si tratta di un indirizzo multicast, che abbraccia un intero gruppo di destinatari, se invece è pari, si tratta di un indirizzo singolo (unicast). Facciamo un esempio. L'indirizzo AB-CD-EF-04-26-45 è un indirizzo multicast perché la cifra AB (171 in notazione decimale) è dispari. Osservate che nella notazione le coppie di lettere/numeri che identificano ciascun byte sono separati solitamente da un trattino oppure da uno spazio. Questo perché ogni singolo byte viene trasferito autonomamente, inviando per primo il bit meno significativo, cioè quello che si troverebbe più a destra se trascrivessimo il numero esadecimale in notazione binaria. Facciamo un esempio, il numero esadecimale AB visto sopra (171 decimale) diventerebbe 10101011. Cominciando a trasmettere da destra il primo bit che esce dalla scheda di rete è un 1 e questo dice al ricevente che si tratta di un indirizzo multicast. Se fosse invece uno 0 (il primo byte fosse pari) sarebbe un indirizzo singolo (unicast). Un altro esempio d'indirizzo multicast sarebbe 01-00-5E-00-00-00. Qui prendendo il primo byte, (01 esadecimale e 1 decimale) e trasformandolo in bit avremmo: 00000001. Il primo bit che esce dall'interfaccia è un 1 e perciò resta valida la definizione sopra. Questa peculiarità di trasmettere i bit al contrario all'interno di ciascun byte è peculiare di Ethernet e provoca diversi problemi quando la si collega a una LAN Token Ring oppure FDDI per mezzo di un bridge o di uno switch. Infatti il bridge o switch deve eseguire una conversione e "raddrizzare" la sequenza dei bit, il che incide sulle prestazioni e talvolta rende irriconoscibile il contenuto la trama di partenza. Per questo motivo Fast Ethernet ha avuto tanto successo come sistema per costruire dorsali ad alta velocità per collegare tra loro reti Ethernet a 1 0 Mbps: non c'è bisogno di traduzione e tutto fila liscio.


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