Il primo tipo di memoria ottimizzato per i personal computer. Consente
il trasferimento di brevi raffiche di dati ad alta velocità a condizione
che questi si trovino nella stessa "pagina" di memoria. La DRAM di tipo
fastpage (anche detta FPM, Fast Page Mode) è stata la prima adottata dai
fabbricanti di personal computer per ridurre il tempo di accesso complessivo
ai dati contenuti nella RAM. Ha avuto i suoi tempi d'oro nella seconda
metà degli anni Ottanta e all'inizio degli anni Novanta. E' stata successivamente
rimpiazzata dalla EDO RAM. Il principio su cui si basa è quello di consentire
l'accesso a diversi bit che si trovano tutti sulla stessa riga di memoria,
fornendoli uno dopo l'altro senza pause. La memoria DRAM funziona come
nella consultazione di libro, dove prima si cerca la pagina e quindi si
cerca la riga contenente l'informazione, l'approccio fast page riduce
a metà il tempo di accesso quando l'informazione successiva si trova sulla
stessa pagina di quella appena prelevata. Gli accessi in lettura della
memoria FPM iniziano con l'attivazione di una riga nella matrice della
DRAM e continuano con l'attivazione della prima colonna di una locazione
di memoria che contiene i dati desiderati. Ogni pezzo d'informazione deve
essere validato prima di essere trasferito al sistema. Una volta che il
pezzo corretto d'informazione è stato trovato, la colonna si disattiva
e viene attivata quella immediatamente successiva in previsione del fatto
che il dato richiesto si trovi nella locazione di memoria adiacente a
quella appena consultata. Nel momento in cui la colonna viene disattivata
si verifica uno stato di attesa visto che la CPU deve attendere che la
memoria completi il ciclo. Il buffer dei dati in uscita viene spento e
rimane in tale condizione fino a quando ha inizio il ciclo successivo
oppure fino a quando viene richiesto il prossimo pezzo d'informazione.
Questo meccanismo funziona ragionevolmente bene solo con letture sequenziali
della memoria in una data riga ed è stato per anni la base di funzionamento
di tutti i PC in circolazione, anche se adesso comincia a sentire i segni
dell'età. Idealmente, la lettura da una memoria FPM da 50 nanosecondi
può richiedere un ciclo burst di 6-3-3-3 (6 cicli di clock per il primo
elemento dei dati, seguito da 3 cicli di clock ognuno per i tre elementi
successivi). La prima fase include l'overhead (tempo perso in cicli di
gestione interni) generato dall'attivazione della riga e della colonna.
Una volta attivata, la memoria può trasferire i dati alla velocità di
tre cicli di clock per elemento.