Rete Ethernet funzionante su fibra ottica usata per collegare tra loro
altre reti Ethernet, anch'esse in fibra. Standard IEEE per la trasmissione
sincrona su una dorsale in fibra ottica (Fiber Backbone) che colleghi
tra loro diversi hub. Un segmento 10Base-FB può avere una lunghezza massima
di 2000 metri. Tutte le reti Ethernet impongono il limite di quattro ripetitori
in cascata quando si usa cablaggio in rame, cifra che può diventare 5
se l'intero cablaggio della rete è in fibra ottica. Questo vincolo deriva
dal ritardo potenziale che ciascun ripetitore introduce nell'amplificazione
di un pacchetto di bit che transita. Supponiamo che arrivi un primo pacchetto
quasi illeggibile e che debba essere rigenerato per intero, richiedendo
un certo tempo al ripetitore. Questo è pacchetto è seguito da un secondo
che arriva pressoché intatto e quindi esce quasi subito all'altro estremo
del ripetitore. Dopo questo primo passaggio la distanza originale tra
i due pacchetti è diminuita. Se la cosa dovesse ripetersi, dopo quattro
passaggi i due pacchetti si troverebbero praticamente contigui e un quinto
passaggio finirebbe per mescolarli. In particolare quello che viene danneggiato
e che va rigenerato è il preambolo del pacchetto, cioè la sua parte iniziale
usata per sincronizzare l'interfaccia ricevente prima di fornirle i dati
veri e propri. Poiché non si può mai sapere come vadano le cose, bisogna
mantenere tolleranze sufficienti per far fronte al caso peggiore e quindi
rispettare il limite dei quattro ripetitori. Nel 1993 l'IEEE definì un
nuovo standard chiamato 10Base-FB la cui funzione consisteva nel creare
un particolare collegamento tra ripetitori (chiamato segmento di dorsale)
che usasse un sistema di segnalazione sincrono (originariamente sviluppato
in Chipcom) capace di scavalcare il problema dell'accavallamento dei pacchetti.
Lo standard prevede la costruzione di una dorsale in fibra che attraversa
liberamente l'edifico collegando tra loro fino a 12 ripetitori con uscita
10Base-FB. Questi a loro volta possono servire normali segmenti in coassiale
con l'eventuale intermediazione di un ripetitore 10Base-5 o 10Base-2 per
ciascun segmento. Il segnale sincrono consiste di un'onda quadra da 2,5
MHz che mantiene costantemente sincronizzati tutti i ripetitori e che
rimane presente anche quando non viene trasmesso nulla. In questo modo
la macchina ricevente non usa il pacchetto Ethernet come sistema di sincronizzazione
(come avviene nella codifica di Manchester), ma impiega semmai il segnale
di riferimento costante. Il preambolo del pacchetto diventa perciò accessorio
e diventa superfluo rigenerarlo a ogni passaggio di ripetitore. La connessione
tra ripetitori ha una lunghezza massima di 2 km e usa due fibre, una per
ricevere e una per trasmettere. Lo standard 10Base-FB consente anche di
creare connessioni ridondanti, cioè tirare un'altra coppia di fibre che
unisca due ripetitori e che resti inattiva fintantoché la coppia primaria
è in funzione, ma la sostituisce in caso di avaria.