Cosa
è lo SPAMMING
o SPAM
Se cerchiamo
sul vocabolario
di inglese "spam"
la definizione che
troviamo è
"carne
di maiale in scatola
(deriva da: spiced
ham)".
In effetti negli
USA è diffuso
un tipo di carne
in scatola chiamato
SPAM e prodotto
da un'azienda di
nome Hormel, ma
il significato che
ci interessa è
il termine SPAM
in ambito informatico.
Avete presente le
fastidiosissime
e-mail pubblicitarie
che spesso riempiono
la vostra casella
di posta elettronica?
Ecco questo e lo
SPAM cioè
una e-mail non richiesta,
contenente materiale
indesiderato in
genere a carattere
promozionale e pubblicitario
del genere "Un
modo per guadagnare
soldi online",
"Hai vinto
una vacanza alle
Bahamas", eccetera.
.
Coloro che effettuano
"spamming"
ossia che inviano
e-mail pubblicitarie
indesiderate, fanno
uso di speciali
programmi che provvedono
a "scandagliare"
periodicamente la
Rete alla ricerca
di indirizzi e-mail
comparsi nelle comuni
pagine web.
Quando ricevete
un'e-mail non richiesta
contenente avvisi
commerciali, denunciate
l'abuso immediatamente,
in modo che chi
ne ha l'autorità
possa prendere provvedimenti.
Sul web esistono
una serie di risorse
dedicate a combattere
lo spam, le quali
forniscono gli strumenti
e le conoscenze
adeguate per far
fronte al fenomeno.
Consigli
Il
primo suggerimento
che possiamo dare
anche se un pò
banale ma è
certamente il più
efficace è
quello di tenere
riservato il vostro
indirizzo e-mail
comunicandolo solo
a persone fidate.
Altro consiglio
è quello
di creare un account
di posta elettronica
"di servizio"
tramite i tanti
servizi gratuiti
disponibili in Rete
che sia "sacrificabile"
senza problemi qualora
dovesse cadere nelle
mani degli spammer.
Così facendo,
l'intento è
quello di evitare
la diffusione degli
indirizzi e-mail
più importanti
come, ad esempio,
quello aziendale.
L'indirizzo aziendale
dovrebbe essere
utilizzato solo
per la corrispondenza
con persone di fiducia
e non dovrebbe mai
essere reso disponibile
sul web.
Una altra raccomandazione
è quella
di non rispondete
mai ad un messaggio
di spam neanche
per protestare!
Rispondendo, infatti,
otterrete il solo
scopo di confermare
la validità
del vostro indirizzo
e-mail e continuerete
a ricevere la fastidiosa
posta indesiderata.
La principale arma
per reprimere il
fenomeno spam è,
comunque, proprio
la protesta che
si dovrà
rivolgere non, direttamente
allo spammer dal
quale si è
ricevuto una o più
e-mail indesiderate,
ma al provider Internet
che gli fornisce
il servizio.
A qualunque computer
collegato con la
Rete Internet viene
assegnato un indirizzo
IP che ne rende
possibile l'identificazione.
Non è possibile
conoscere qual è
la persona fisica
che sta dietro un
determinato indirizzo
IP però è
relativamente semplice
sapere quale provider
gli fornisce il
servizio per l'accesso
ad Internet.
La prima cosa da
fare per protestare
con il provider
Internet è
controllare gli
header
- ossia l'intestazione
dell'e-mail di spam
- quindi verificare
cosa compare accanto
alle voci Received.
Un programma utile
per questa funzione
è Spam
Punisher
che permette di
recuperare i dati
relativi a chi invia
spam e di preparare,
in modo automatico,
un'e-mail di protesta
da spedire al provider
Internet che fornisce
l'accesso allo spammer.
L'e-mail viene spedita
attraverso il client
di posta elettronica
predefinito.
|
|
Come
segnalare spammer
italiani |
|
Regole
per un corretto
invio delle
e-mail pubblicitarie
- Provvedimento
generale |
|
La
Coalizione
Europea Contro
l'Email Commerciale
Non Sollecitata
(EuroCAUCE)
è un
gruppo costituito
su base totalmente
volontaria
da utenti
Internet e
professionisti
con lo scopo
di far terminare
una pratica
non etica
utilizzando
metodi tecnici
e legislativi.
|