Articolo
publicato
su CONPUTER
FACILE Anno
V - n. 7-8
- luglio/agosto
2002 |
SECURITY
ZONE |
Introduzione
Con la
diffusione, Internet
si è confermato
a pieno titolo come
uno strumento di
comunicazione, di
informazione, ricerca
e di sviluppo commerciale;
ma ha dato modo
anche allo sviluppo
di nuove tecnologie
che installate,
all’insaputa
dell’utenza,
permettono di violare
quelle che sono
le regole della
riservatezza e sicurezza
dei dati personali;
difatti oltre ai
virus e i trojan
horse l'ultimo fenomeno
dello spionaggio
della rete è
lo spyware, che
come un occhio indiscreto
controlla tutti
i nostri movimenti,
passa al setaccio
il nostro disco
fisso alla ricerca
di informazioni,
di qualunque tipo,
per poi trasmetterle
ad un server remoto.
Sapere che qualcuno
possa, con tanta
facilità,
scrutare e prelevare
informazioni riservate
non è cosa
certamente piacevole
quindi garantire
l’integrità
della propria privacy
e sicurezza dei
dati richiede una
costante informazione
e l’adozione
delle giuste misure
di sicurezza.
Cos'è
lo spyware
Internet oltre ad
essere fonte di
informazioni è
anche mezzo di divulgazione
del nemico più
antico i VIRUS
e di forme molto
più moderne
come TALPE
e CIMICI
definiti spyware.
Spyware è
un termine generico
che identifica software
il cui scopo è
quello di effettuare
una ricerca di informazioni
a scopo pubblicitario;
ma è anche
utilizzato per identificare
un tipo di software
che installa nei
PC dei file che
eseguono delle attività
all’insaputa
dell'utente.
La sua nascita è
legata alla diffusione
di una particolare
categoria di programmi
gratuiti del tipo
freeware e shareware,
chiamati software
adverting-supported
(o adware)
in cui l'uso è
condizionato dalla
visualizzazione
di banner pubblicitari.
Quando installiamo
un software adware
vengono installati
nel computer due
moduli, chiamati
spyware
e
bannerware,
ed anche delle funzionalità
aggiuntive che permettono
di comunicare, per
mezzo della connessione
Internet, con la
casa madre.
I due moduli installati,
che non sono altro
dei programmi, hanno
dei compiti specifici:
lo spyware
raccoglie dati sulle
le preferenze del
cybernauta, mentre
il bannerware
visualizza banner
pubblicitari, prelevati
da un server web
dedicato, calcola
quante volte il
banner è
stato scelto; entrambi
inviano queste informazioni
ad un data base
in modo da essere
successivamente
elaborate da chi
si interessa di
statistica e marcheting
e inviare a quell'utente
dei banner in base
ai suoi interessi.
Questa tecnologia
oggi è utilizzata
da diverse società
come la Comet
cursor, Flayswat,
Cydoor, Gator, Web
3000, Double Clik,
Timesink,ecc.;
la più nota
è la Radiate\Aureate.
Quali
informazioni invia
lo spyware
E’ sicuro
che una tra le prime
informazioni inviate
è il codice
di identificazione
del programma ospite,
in quanto una stessa
società di
adverting
potrà avere
differenti software
adware
e quindi deve distinguere
per stabilire quali
banner sono stati
visualizzati e cliccati.
Tutto questo sembra
seguire una corretta
logica commerciale;
ma il problema principale,
oggetto di polemiche,
di dubbi e accuse
(spesso infondate)
che hanno coinvolto
siti, browser e
aziende di alto
livello già
da tempo, è
che alcuni software
adware abbiano inviato,
oltre alle informazioni
relative l’attività
di sponsoring ,
anche informazioni
strettamente personali
come:
-
Nome dell'utente
per come è
registrato nel
registro di Windows
-
L'indirizzo IP
- Il
server DNS relativo
al provider usato
e la zona da cui
ci si connette
-
Il tipo di software
installato
- Tutti
i download effettuati
compresi di nome,
data, dimensione,
ecc. del file,
- La
data e l'ora delle
azioni effettuate
con il browser,
- Il
numero di telefono
di connessione
al provider
Difatti
in programmi, realizzati
da software house
del tutto insospettabili,
furono trovati degli
spywares; come quelli
scoperti nel 1990
da Steve Gibson,
esperto di sicurezza
della Gibson
Research Corp.
nei software
RealPlayer
e RealJubox
della famosa RealNetworks,
che tracciavano
le abitudini di
ascolto, le preferenze
musicali, ecc. degli
utenti e li invia
alla RealNetworks
(nel 1999 la politica
della RealNetworks
sulla privacy è
stata modificata
vedi:
RN_posted_Privacy_June_It.pdf
Come quelli scoperti
nel software
Windows
Media Player 8
della Microsoft
dall’esperto
di sicurezza Richard
M.Smith, che
inviavano informazioni,
sui titoli dei DVD
che l’utente
guarda sul proprio
computer (per maggiori
approfondimenti
collegarsi ai siti:
http://computerbytesman.com/privacy/wmp8dvd.htm,
http://www.microsoft.com/windows/windowsmedia/software/v8/privacy.asp.)
Oppure i caso della
DoubleClick
(http://www.doubleclick.com/us/)
che ha rilevato
informazioni strettamente
personali (indirizzi
di casa, numeri
di telefono, abitudini
di navigazione,
ecc.) di un’alta
percentuale di famiglie
americane (oggi
negli Stati Americani
i produttori di
software Aureate
sono obbligati ad
informare il consumatore
dell'utilizzo di
queste tecnologie,
vedi:
http://www.newsbytes.com/News/00/156365.html)".
La lista di software
Aureate è
abbastanza lunga
e piena di nomi
noti; sono oltre
250 i programmi
che utilizzano questa
tecnologia e che
vengono distribuiti
gratuitamente sia
in rete che in CD-ROM;
per scoprire quali
sono gli altri programmi
basta collegarsi
ai siti: http://www.globalnet.cz/spyware/list.html
(lista aggiornata
all'anno 2000),
http://www.tom-cat.com/spybase/spylist.html
e http://www.spychecker.com/
“in questi
ultimi due basta
digitare nel campo
di ricerca il nome
del programma oppure
sfogliare l’indice
alfabetico”.
(
Spy Checker)