Articolo
estratto da:
PC Home n°
18 anno 2004
- Ed. Play
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in sicurezza |
GLI
SPECIALI |
Sicurezza
e-mail
La posta elettronica
è diventata
uno dei mezzi di
comunicazione interpersonale
più utilizzati
sia in ambito privato
che professionale
e questa sua larga
diffusione ha dato
modo anche allo
sviluppo di abusi
o attacchi da parte
di hacker.
I casi più
comuni di attacco
sono rappresentati
dal mail bombing
cioè il bombardare
la mail-box di messaggi
fino alla completa
saturazione oppure
lo spamming cioè
l’invio non
autorizzato di e-mail
pubblicitarie
Il primo tipo di
attacco, il
mail bombing,
è forse quello
più letale
dal momento che
possono essere spedite
e-mail in formato
Html in cui sono
contenuti javascript
che potrebbero bloccare
il sistema operativo,
provocare errori
irreversibili, ecc.
Per difendersi da
questi attacchi
vengono in nostro
aiuto dei programmi
che consentono la
cancellazione dei
messaggi prodotti
dal bombardamento
consentendo di mantenere
quelli importanti;
fra i tanti segnaliamo
E-mail Remover
V3.0
Email Remover
V.3.0
Lo spamming, fa
ormai parte della
nostra vita quotidiana
ed è forse
uno dei fenomeni
più fastidiosi
di Internet perchè
oltre a violare
Netiquette
(le norme di
buon comportamento
su Internet)
vìola la
legge sulla privacy
e sul trattamento
dei dati personali.
Per far fronte a
questo problema
esistono i metodi
classici come quello
di filtrare tutti
i messaggi sconosciuti
utilizzando appositi
software del tipo
Spam Punisher,
o SpamKiller
Esiste però
un metodo molto
più efficace
della semplice rimozione
degli spammer dal
proprio mail-box
ed è quello
di ricercare le
informazioni di
chi ha inviato lo
spammer denunciandone
l'abuso al provider;
così si bloccherà
definitivamente
la sua l'attività.
Infatti una e-mail
oltre a contenere
il corpo del messaggio
(message
Body)
ed il suo eventuale
allegato (attachments),
in una parte definita
intestazione (header)
contiene informazioni
che permettono di
stabilirne il percorso
fatto dal mittente
al destinatario,
l’IP
di chi l’ha
inviata,
ed altro ancora.
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Zoom |
Esempio
del contenuto
dell’intestazione
(header) di
una e-mail |
Esempio:
Se osserviamo la
figura in questo
caso il Received
con IP (209.132.105.201)
ha mandato l’e-mail
al server di posta
posta.it usando
il servizio SMTP
a sua volta il Received
con IP (192.168.20.246)
lo ha inviato a
provider.it
che sarebbe quello
del destinatario
dell’e-mail;
infatti, se guardiamo
l'header "To:"
vediamo che il destinatario
finale è
dagrusa@provider.it
Identificato l'IP
di provenienza occorre
collegarsi a Ripe.net
http://www.ripe.net/whois,
digitare l'IP nel
campo e avviare
la ricerca, in questo
modo si otterranno
utili informazioni
sul tipo di provider
per denunciarne
l'abuso.
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Zoom |
Ripe
Wois Database |